L’espulsione di Silvestre nella gara contro il Napoli al San Paolo, ritenuta ingiusta, è l’ultimo episodio di una serie di ‘casi’ che stanno facendo infuriare la Sampdoria. Il presidente Ferrero ha accusato l’arbitro Di Bello di aver “deciso la partita”. Un ‘dossier’ con presunti torti arbitrali e decisioni dei direttori di gara ritenute anomale è pronto sulle scrivanie della società. Dall’entourage del club blucerchiato si fa notare che il ‘caso Silvestre’ sia il quarto episodio ‘sfortunato’ dall’inizio del campionato. L’elenco comprende la lunga sospensione per pioggia nella gara con la Roma all’Olimpico alla fine del primo tempo, prima di far riprendere la partita dopo oltre un’ora. La Samp era in vantaggio, dopo la lunga pausa la Roma recuperò e vinse. La società già allora fece notare che per Genoa-Fiorentina, per un caso identico, la partita venne rinviata. Un altro episodio è ancora legato alla gara con la Roma: in questo caso la Sampdoria sottolineò la generosità con cui venne concesso il rigore, decisivo sul risultato (3-2), dall’arbitro Giacomelli per un contatto tra Skriniar e Dzeko. L’altro caso, prima di arrivare al ‘caso Silvestre’ è il gol annullato da Irrati a Barreto in Sampdoria-Milan, rete poi risultata regolare: il Milan vinse poi 1-0. Quando avvenuto al San Paolo spinge la società anche a chiedere la prova televisiva per dimostrare che tra Silvestre e Reina non c’è stato contatto e per evitare che il difensore argentino venga squalificato. Qualora per Silvestre arrivasse lo stop dal giudice sportivo la società farà ricorso. E sui social pioggia di messaggi dei tifosi a favore del presidente Massimo Ferrero per la presa di posizione molto forte contro l’arbitro Di Bello. I tifosi invitano il patron del club a proseguire “la battaglia’ portando le proteste blucerchiate in Figc e Lega.