La Fiorentina, bella e sciupona, ha superato il Chievo, mostrando pero’ le solite problematiche, che l’hanno costretta a soffrire non poco contro i combattivi giocatori guidati da Corini. I viola anche oggi, infatti, si sono specchiati troppo nel loro bel gioco, mostrando qualche limite caratteriale e sprecando diverse occasioni da rete, prima di siglare il gol del decisivo 2-1 in maniera rocambolesca, con Larrondo, colpito involontariamente da Toni, scattato a sua volta in chiara posizione di fuorigioco.
Nei padroni di casa, privi dello squalificato Cuadrado, Vincenzo Montella ha optato inizialmente per un 4-3-3 decisamente offensivo, con in avanti Toni, Jovetic e Ljajic per la prima volta insieme dal primo minuto. A centrocampo ha ritrovato spazio Pizarro, al fianco di Aquilani e Borja Valero; in difesa Tomovic e Compper sono stati preferiti a Savic e Roncanglia. Negli ospiti, invece, Eugenio Corini, nonostante i recenti risultati non positivi (1 punto nelle ultime 4 gare), ha confermato il modulo 5-3-2, con Paloschi e Thereau in avanti (con Pellissier e Samassa in panchina) e con Rigoni, Guana e Seymour in mezzo al campo, sostenuti dalla mezzora anche da Cofie, subentrato ad Acerbi dopo l’iniziale vantaggio dei viola. Dopo poche battute, i padroni di casa hanno sbloccato la gara: al 4′ Pasqual ha indovinato la punizione dal limite, spedendo la palla sotto il sette. Sette minuti piu’ tardi Thereau ha fallito da due passi una ghiotta occassione, mancando di testa il bersaglio e il pareggio. Quindi e’ stato un monologo viola, che in quattro occasioni hanno sfiorato il raddoppio. Al 19′ Ljajic ha lambito il palo con un destro dal limite, al 24′ Borja Valero ha sbagliato in spaccata un facile tocco a porta vuota, al 28′ Jovetic ha colpito male di testa da buona posizione e, infine, al 36′ prima Tomovic e poi Pasqual hanno mancato il bersaglio sugli sviluppi del primo corner in favore dei toscani.
Puntuale, dunque, e’ giunto il pareggio degli ospiti, che hanno castigato la sciupona Fiorentina con Cofie, appena entrato in campo e bravo a inserirsi in area di rigore e ad anticipare i difensori viola su un cross dalla destra di Guana. Nella ripresa, poi, Montella ha risposto a Corini (che aveva irrobustito il centrocampo con Cofie al 31′) e ha messo dentro Romulo per Ljajic, ristabilendo gli equilibri nella zona nevralgica. Cosi’, dopo un errore da buona posizione di Paloschi (al 14′), la Fiorentina e’ tornata alla carica e a sbagliare facili occasioni. Al 23′ e’ stata la volta di Borja Valero; un minuto dopo Toni ha colpito il palo testa e Larrondo (appena entrato per Jovetic) ha fallito il tapin. Quando il Franchi ha iniziato a rumoreggiare, poi, al 33′ e’ giunto il meritato 2-1, condizionato pero’ da un netto fuorigioco di Toni e aiutato dalla “dea bendata”, per una volta alleata con il team viola.