Due esordi e un ritorno: Elia, Quagliarella, Grosso. Sono queste le carte che Antonio Conte intende giocare per Catania, dove la missione della Juventus e’ chiara: riprendersi i due punti buttati via con il Bologna. Scelte quasi obbligate per l’attacco: Vucinic e’ squalificato e insieme a uno tra Del Piero e Matri, dovrebbe toccare all’ex napoletano, fresco, anzi, freschissimo, perche’ non ha giocato neppure un minuto. La novita’ piu’ interessante riguarda pero’ il centrocampo, dove finalmente, sulla fascia sinistra, dovrebbe toccare a Elia, finora oggetto misterioso almeno per i grandi palcoscenici della serie A. Resta solo da vedere se l’olandese entrera’ a partita in corso oppure subito. Infine, Grosso, che ha gia’ giocato a Siena, potrebbe essere preferito a De Ceglie: qui non c’e’ necessita’ stretta, ma le prestazioni deludenti del valdostano inducono il tecnico a non indugiare oltre, perche’ il reparto arretrato, adesso che ha trovato due colossi come Barzagli e Lichtsteiner, ha bisogno di sicurezza. L’ipotesi di Chiellini a sinistra, oltre a non convincere Conte, viene comunque scartata perche’ Bonucci ha accusato un problema dopo la partitella di ieri e non e’ in perfette condizioni fisiche. La Juventus, dunque, vuole ripartire dalla mentalita’ acquisita nelle ultime settimane, quella di imporre il gioco e cercare sempre di mettere sotto pressione l’avversario, piuttosto che pensare a controllare e studiare la situazione, anche in un campo particolarmente ostico per il calore che esprime, sia in senso ambientale, sia dal punto di vista meteorologico. Si volta pagina su Vucinic, nella speranza che il montenegrino abbia capito la lezione, dopo la sciocchezza dell’espulsione di mercoledi’ sera. Un’altra carta che il tecnico bianconero conta di mettere in campo e’ quella della brillantezza fisica, derivata dalla preparazione meticolosa ma anche dall’assenza di impegni infrasettimanali: e’ vero che si e’ giocato mercoledi’, ma le principali rivali juventine erano scese in campo anche in quello precedente, con avversari assai impegnativi. Conte potrebbe dare una prova d’appello anche a Krasic, che contro il Bologna non ha dato segnali di risveglio, anche se non gli si puo’ imputare di aver colto il palo sull’1-0. Mancano percio’ all’appello solo Pazienza e Estigarribia, ma certamente verra’ anche il loro turno perche’ il tecnico juventino conta di amministrare al meglio gli uomini, dando spazio a tutti senza pero’ rischiare di bruciarli. In casa Juve non si parla di classifica, anche se i risultati di mercoledi’ hanno ampiamente consolato i bianconeri. C’e’ almeno una squadra pronta alla fuga, il Napoli, ma la Juventus pensa solo a se stessa. E al Catania.

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