Tutto facile per il Napoli che espugna il Ferraris con un successo netto nel giorno del ricordo di Vujadin Boskov, che guidò entrambe le compagini, alla presenza della vedova Jelena e della figlia Alexandra, applaudite da tutto la stadio e al futuro direttore generale della Samp Ariedo Braida. Ben poca cosa invece la Sampdoria che solo nel finale rende meno amara la sconfitta grazie al primo gol italiano di Wszolek. In una classica partita di fine stagione tra due squadre senza aspirazioni nè timori, al 19′ il Napoli passa in vantaggio: corner dalla destra, Fernandez sul secondo palo colpisce di testa, Fiorillo devia sulla traversa ma Zapata è il più veloce a ribadire in rete. Napoli nettamente superiore soprattutto in mezzo al campo e al 26′ arriva il raddoppio con Insigne bravo a sorprendere Fiorillo, non esente da colpe, con un tiro da fuori area non irresistibile. Il raddoppio sveglia la Samp che prova subito a rimettersi in partita grazie ad Eder che dal limite alla mezz’ora indovina la traiettoria perfetta con un rasoterra che colpisce il palo opposto e si infila alle spalle di Reina. Bastano però 120 secondi al Napoli per allungare nuovamente. Questa volta è Callejon direttamente su punizione a sorprendere Fiorillo che si vede rimbalzare il pallone davanti e subisce un gol incredibile sbagliando l’intervento. Ospiti ormai padroni del campo e blucerchiati in difficoltà con un sussulto nel finale di tempo, ma il cross di Gastaldello non viene sfruttato a dovere da Maxi Lopez. L’argentino al rientro dagli spogliatoi potrebbe riaprire la gara ma il suo inserimento centrale è anticipato da Reina. L’estremo difensore del Napoli anzi innesca il contropiede di Zapata che s’invola sulla destra e arrivato sul fondo mette in mezzo. La difesa si fa sorprendere e Hamsik sul secondo palo può appoggiare senza problemi in gol. La Samp è ormai alla mercé degli ospiti che al 16′ arrivano a quota cinque: azione fotocopia di quella precedente con Callejon che dalla destra va sul fondo e mette al centro dell’area: stavolta Mustafi anticipa Zapata ma così facendo infila il pallone nella propria porta. A risultato acquisito c’è tempo in casa Napoli per l’esordio in serie A del portiere Doblas che nel finale subisce anche il suo primo gol. A segnarlo è il polacco Wszolek con un tiro dal limite che termina sotto la traversa. E’ il sigillo di una gara venata dalla malinconia tra gli striscioni dedicati al tifoso napoletano ferito prima della finale di Coppa Italia e quelli per Vujadin Boskov, il tecnico serbo scomparso in settimana che regalò alla Sampdoria nel 1991 il suo scudetto.


 

 

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