Londra come origine di tutti i mali. L’ambiente del tifo – e non solo – del Napoli ritiene che lo stress dell’eliminazione dalla Champions League ad opera del Chelsea, soprattutto per come la sconfitta allo Stamford Bridge é maturata, abbia tagliato letteralmente le gambe agli azzurri.

Il male oscuro che attanaglia i partenopei da almeno tre turni, caratterizzati da altrettante sconfitte, avrebbe dunque origini psicologiche più che fisiche. D’altronde Walter Mazzarri lo va ripetendo da tempo, anche se il tecnico livornese si riferisce all’ insieme di stress e di stanchezza fisica dei suoi uomini che sarebbe stato determinato dagli eccessivi sforzi che hanno caratterizzato l’intera stagione, in cui un ruolo determinante ha avuto, appunto, la Champions. Ma la disanima che viene fatta negli ambienti del tifo calcistico napoletano va un po’ al di là di questa verità, per così dire psicologica, che molti ritengono essere soltanto una parte del problema. E’ impossibile – si ritiene – che il Napoli possa aver subito un tracollo mentale così profondo da aver reso tanto molli le gambe dei giocatori. Ieri gli avversari dell’Atalanta sembravano viaggiare su un bolide di Formula 1 e gli azzurri arrancare a bordo di una utilitaria. Qualcuno ricorda che nel mese di aprile dello scorso anno il Napoli di Mazzarri subì due sconfitte consecutive, al San Paolo con l’Udinese e, la settimana successiva, alla Favorita con il Palermo. Anche quelli furono segnali di un malessere fisico e non certo psicologico sul quale andrebbe fatta una riflessione. Mazzarri, comunque, non demorde. Non fa proclami e probabilmente in cuor suo ha capito che per la qualificazione alla Champions League non c’é più nulla da fare. Ma, come è giusto che sia, chiede una reazione immediata ai suoi ragazzi “a partire dall’impegno di domenica prossima a Lecce”. Quel che probabilmente il tecnico ha in testa sin da ora, nonostante che manchi più di un mese all’appuntamento, è la finale di Coppa Italia con la Juventus. Il Napoli, infatti, ha ancora la possibilità di dare un senso a questa stagione per alcuni versi esaltante e per altri deludente. E questo traguardo non può che essere, appunto, la conquista della coppa Italia. E’ possibile che Mazzarri ed il preparatore atletico Pondrelli stiano già studiando una ‘coda’ di preparazione atletica ad hoc per questa partita. Non è da escludere che nelle prossime gare di campionato ci possano essere sorprese, anche clamorose, in formazione: qualche turno di riposo, anche a ‘titolarissimi’ quasi sempre impegnati fino ad oggi, e l’utilizzazione di alcune riserve. Sarebbe un modo per far conservare ai giocatori più importante qualche briciolo di energia in più da mettere in campo il 20 maggio in occasione della partitissima dell’Olimpico di Roma contro la Juve. Molti ne hanno davvero bisogno, come ad esempio i sudamericani che giocano quasi ininterrottamente da due stagioni, se si considerano anche gli impegni in Coppa America della scorsa estate.

 

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