Razzismo, stadi chiusi, l’allenamento a Quarto sul campo della squadra antiracket. E ancora: la lotta per lo scudetto, la sfida tra Roma e azzurri, il duello tra Garcia e Benitez, i suoi ricordi di Napoli da avversario. Cesare Prandelli parla al Mattino toccando tutti i temi più caldi di attualità. E confessa: “Come mi sarebbe piaciuto avere in Nazionale uno come Marek Hamsik. E’ lo straniero più forte che gioca in Italia”.

Sulla partita all’Olimpico ammette: “Per lo scudetto non ci sono solo Roma e Napoli, ma almeno in sette lottano per il titolo”. Non nasconde la sua ammirazione per Benitez: “Il suo calcio inizia dal rinvio del portiere”. L’Italia si allenerà a Quarto lunedì prossimo. “Non ho mai voluto che la mia Nazionale vivesse in una torre d’avorio, giusto andare dove si pensi ci sia bisogno di noi”. Sui cori anti-napoletani. “La chiusura dello stadio del Milan è una sconfitta per tutti”.

 

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