“Scudetto o Europa League? Possiamo vincere una delle due, ma è ancora meglio vincerle entrambe”. Non lo dice tanto per dire, Rolando, perché lui è uno che il triplete lo ha fatto davvero, vincendo nel 2011 Europa League, campionato portoghese e coppa di Portogallo.
Il nuovo pilastro difensivo del Napoli si presenta così, motivato a vincere tutto e a ritrovare il campo di gioco che per tanti mesi gli era stato negato al Porto per incomprensioni con l’allenatore dei lusitani. Con Mazzarri, invece, Rolando sembra invece capirsi benissimo: i due scherzano anche nella conferenza stampa della vigilia dei sedicesimi di andata di Europa League contro il Viktoria Plzen. “Sono pronto: se giocherò venti minuti o novanta dipende dal mister, ma io ho i 90′ nelle gambe”. E 90′ potrebbe giocare visto che Mazzarri annuisce e conferma che lo schiererà dall’inizio nel tridente difensivo che dovrebbe essere completato da Gamberini e Britos. Rolando, arrivato in prestito con diritto di riscatto, ha lavorato sodo nelle sue due prime settimane napoletane per ritrovare la forma. Le motivazioni, quelle, ne ha da vendere. “Quando ero al Porto ho scelto Napoli perché sapevo che avrei avuto possibilità di giocare ad altissimi livelli, non ho avuto dubbi. E’ una squadra che lotta per vincere trofei in Italia e in Europa ed io sono qui con lo spirito di chi vuole aiutare il gruppo. La mia posizione preferita? Voglio stare dentro al rettangolo dove si gioca la partita, dove si mette l’allenatore”. Ha tanta voglia di giocare e di vincere il portoghese, che inizia dall’Europa League che lui a già in bacheca: “Non si possono paragonare – spiega – le esperienze del Napoli e del Porto in questa competizione. Sono situazioni completamente diverse: il Porto che la vinse era molto forte, ma anche napoli ha gruppo molto coeso con gente che si conosce bene”. In quel Porto giocava Falcao, a Napoli Rolando trova Cavani. “Sono due grandi giocatori – commenta – tra i 5 migliori al mondo secondo me. Non sono comparabili, ma compatibili sì”. Basta poco a Rolando per far sognare, anche solo per pochi minuti, una coppia Falcao-Cavani ai tifosi azzurri.