“Avrei preferito che De Laurentiis mi avesse detto certe cose in privato. Aubameyang? Mi era stato proposto in alternativa a un altro attaccante e io ho detto che preferivo l’altro, che poi non è arrivato per ragioni societarie”. C’è tensione altissima tra Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis al centro del dopopartita tra Napoli e Lazio. Il tecnico azzurro al termine della gara ha scelto, di concerto con i dirigenti del Napoli, di non fare la tradizionale conferenza stampa, parlando solo alle televisioni nelle interviste singole. Ma anche lì sono emerse le dichiarazioni fatte dal patron azzurro in settimana, quando aveva detto che Sarri ha rifiutato Aubameyang. Sarri ha risposto anche sui consigli di De Laurentiis che aveva auspicato di schierare Gabbiadini: “Mertens non aveva giocato mercoledì – ha spiegato Sarri illustrando l’utilizzo del belga – i consigli del presidente non li voglio neanche commentare, lui può dire quello che vuole e io posso ascoltare o meno i suoi suggerimenti. In questo momento non mi sembra il caso vorrebbe dire riportare Hamsik in un ruolo che odia o usare solo uno tra Callejon, Mertens e Insigne”. Polemiche a parte, Sarri spiega che “il grande rammarico è che la squadra di esprime ad altissimi livelli ma raccoglie poco rispetto a quanto gioco produce. E’ un momento in cui non riusciamo a concretizzare ma sarei molto più preoccupato se la squadra non creasse. Se continuiamo così prima o poi la percentuale realizzativa si alzerà. Ci manca il giocatore che ci fa vincere gara ma alzeremo comunque la media”. Simone Inzaghi si gode il momentaneo aggancio al Milan al terzo posto ed elogia il carattere della sua Lazio: “Abbiamo fatto una buona partita – ha detto – soffrendo ma dando sempre la sensazione di essere pericolosi quando ripartivamo. Sono molto contento dei miei ragazzi, adesso avremo 15 giorni per preparare la prossima gara”. Sulla scelta di tornare al 352, Inzaghi ha spiegato: “Volevamo togliere il palleggio al Napoli e andando uomo contro uomo potevamo farlo al meglio: dietro qualcosa abbiamo concesso ma in attacco con Immobile e Keita con un pizzico di convinzione in più avremmo anche potuto segnare prima del Napoli ma alla fine il pareggio comunque credo sia il risultato più giusto”. La classifica sorride: “Ci godiamo questo buon punto, siamo lì in classifica e dobbiamo continuare a fare bene: sono passate 12 giornate, ne mancano ancora tantissime, alla fine del girone d’andata vedremo in che posizione saremo”

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