La domenica delle occasioni perse. Nella giornata in cui cinque partite su nove finiscono 0-0 (aspettando il derby romano) Juventus ed Udinese si ritrovano si’ in vetta alla serie A con 12 punti, ma entrambe mancano la prima mini-fuga in campionato. Il settimo turno – in realta’ il sesto, in attesa di recuperare quello cancellato dalla protesta dei giocatori – consegna una classifica mai cosi’ compressa da quando la vittoria viene premiata con i tre punti. Solo otto lunghezze separano la zona scudetto da quella retrocessione (in cui spicca l’Inter). E con piu’ di una grande attardata. Attaccanti giu’ di corda: fino ad ora segnate appena 11 reti, record negativo stagionale. La Juventus e’ bloccata sullo 0-0 a Verona con il Chievo (e si rammarica per il palo colpito di testa da Vucinic), stesso risultato con cui si conclude Atalanta-Udinese. Le formazioni di Conte e Guidolin frenano, ma non ne approfitta il Cagliari che a sua volta non riesce a battere il Siena e resta al terzo posto con 11 punti. In Chievo-Juve Del Piero entra in campo negli ultimi 20 minuti e salva una rete a Buffon battuto. Emozioni con il contagocce anche nell’anticipo all’ora di pranzo. Cesena e Fiorentina si dividono la posta, i romagnoli ottengono il secondo punto, ma Giampaolo sgrida Adrian Mutu, che contro la sua ex squadra si fa espellere nella ripresa per una manata in faccia a Cassani che gli si era aggrappato alla maglia. I padroni di casa giocano meglio, ma il gol non arriva, anche a causa di due traverse. Mihajlovic fischiato dai suoi tifosi, non si scompone. Prosegue l’astinenza della Fiorentina in trasferta, dove ancora non hai mai segnato. Finisce senza reti Genoa-Lecce. Il ‘colpo’ lo mette a segno il Bologna, andando a prendersi i 3 punti a Novara, grazie alle reti di Ramirez ed Acquafresca. Per trovare le emozione (ed i risultati inattesi) bisogna tornare agli anticipi del sabato. Prima il successo per 2-1 del Catania sull’Inter, con i nerazzurri incapaci di difendere il vantaggio siglato da Cambiasso ed i ragazzi di Montella bravi a rovesciare il risultato nella ripresa (a segno Almiron e Lodi su rigore). Inter ferma a 4 punti. Poi il Milan che travolge il Palermo e risale la classifica con i gol dell’ex Nocerino, piu’ Robinho e Cassano. Ma la sorpresa piu’ grossa la confeziona il Parma al San Paolo di Napoli. Ospiti in vantaggio con Gobbi, pari del subentrante Mascara e rete della vittoria di Modesto.

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