L’eliminazione dall’Europa League e’ di quelle che brucia. Eppure bisogna rimettere la testa al campionato, che per domenica sera serve sul piatto del posticipo serale nientemeno che Udinese-Napoli. La sfida, a questo punto del campionato, tra due squadre appaiate al quarto posto a 46 punti, e’ un crocevia fondamentale per rincorrere l’obiettivo del terzo piazzamento in classifica, indispensabile per conquistare l’ultimo pass per i preliminari di Champions League per la prossima stagione. Prima di tutto, pero’, Udinese-Napoli sara’ una sfida tra le due grandi deluse della settimana europea da cancellare per le italiane.


Il Napoli ha a disposizione un giorno in piu’ per smaltire le fatiche di Champions, ma ha sulle gambe anche i tempi supplementari. Non e’ un caso dunque che il Patron bianconero Giampaolo Pozzo sia intervenuto direttamente a spronare la squadra parlando ai microfoni della tv ufficiale, Udinese Channel. ”Sono rimasto male – ha affermato – per come siamo usciti perche’ si meritava di continuare. Non siamo stati fortunati anche per i problemi di formazione, pero’ sono soddisfatto per quello che stiamo facendo e vi diro’ che sono contento alla fine che siamo usciti, in modo che possiamo dedicarci al campionato. Ci giochiamo il terzo posto, abbiamo le potenzialita’ per farcela. Vogliamo tornare in Europa League. E’ un fatto di prestigio per societa’ e giocatori”. Intanto domenica arriva il Napoli: ”De Laurentiis e’ un amico – ha aggiunto Pozzo – abbiamo un ottimo rapporto sia come societa’ che a livello personale. Sara’ il campo a dare il verdetto su chi e’ il migliore”. Guidolin, intanto, deve fare ancora i conti con qualche problema in formazione: Benatia non sara’ sicuramente della partita, dopo essere uscito dopo appena 10′ di gara contro l’Az per un risentimento muscolare alla regione aduttoria sinistra. Domani verra’ sottoposto a esami per valutare l’esatta entita’ dell’infortunio e capire quanto dovra’ stare lontano dal rettangolo verde. In dubbio resta ancora Basta, che anche oggi ha svolto un lavoro individualizzato. La sensazione pero’ e’ che per domani possa farcela. Gli altri, tolti gli infortunati di lungo corso, dovrebbero essere tutti disponibili.

 

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