E’ evidente l’amarezza di Roberto Cammarelle dopo l’incredibile sconfitta nella finale per l’oro dei super massimi contro il britannico Joshua. “Sono qui a raccontare una sconfitta che non credo di aver subito – dice ai microfoni di Sky -, devo anche essere critico con me stesso perche’ nelle terza ripresa non ho fatto quello che dovevo. Sapevo che c’erano le giurie di parte, pensavo di averli convinti con le prime due riprese, hanno dato un verdetto di parita’ che brucia tanto. Se devo guardare il lato positivo ho adesso tutte e tre le medaglie, ma avrei preferito avere due ori”.
“In Cina ho avuto meno problemi, la giuria era d’accordo sul fatto che mi vedeva vincitore, il ko e’ stata la ciliegina, qui ho peccato di presunzione credendo che bastassero i punti, ma io posso assicurare di avere dato tutto. Comunque chiudo una bella carriera, ho dimostrato negli anni di non mollare mai, i Giochi olimpici sono il massimo riconoscimento, ho lavorato in questi anni per vincere sempre, la prima volta ci son riuscito la seconda no, ma penso che fino a due mesi e mezzo fa non dovevo neppure venire per i problemi alla schiena”. Comunque “le prossime Olimpiadi forse saranno senza caschetto, ci sara’ un altro modo di combattere, forse ho fatto il mio tempo. Dedico l’argento ai miei familiari, a tutti i pugili miei fratelli, i dirigenti, la federazione, tutti quelli che mi hanno supportato in questi anni. Adesso cosa faro? I campionati italiani, si ricomincia da capo”.