Il tiro a volo casertano sul tetto del mondo a Lima in Perù dove i quattro portacolori del tiro a volo Falco, scelti dal commissario tecnico Andrea Benelli, si sono classificati, nelle categorie skeet men e skeet junior, tra i primi quattro, conquistando un argento individuale -l’ennesimo con Ennio Falco per il quale il mondiale resta l’unica competizione dove non ha vinto- e un eccellente quarto posto con il giovane Giancarlo Tazza, che ha contribuito all’oro a squadre per l’Italia, e un oro individuale tra gli junior con Domenico Simeone di Baia Latina, completato dal bronzo di Tammaro Cassandro ed esaltato dall’oro a squadre per gli azzurri.

 

Un risultato “storico” che, evidentemente, i quattro tiratori del poligono in riva al Volturno, hanno voluto dedicare, come avevano dichiarato prima di partire per il Sudamerica, all’indimenticabile tecnico del Gruppo Sportivo Falco, Giampiero Malasomma, improvvisamente scomparso quindici giorni fa.

 

Un sol piattello sbagliato (16 a 15) nello shoot off finale vinto dal danese Jesper Hansen ha privato Ennio Falco, a 45 anni di età, dal vincere, finalmente, dopo 15 partecipazioni iridate, il campionato mondiale: dopo quattro argenti e tre bronzi ha aggiunto alla sua straordinaria bacheca, già ricca dell’oro  olimpico, di quello dei Giochi del Mediterraneo, di numerosi titoli europei ed italiani, un altro argento, che vale tantissimo visto che è stato conquistato nella fase finale della carriera atletica. Il suo giovane compagno di club e di nazionale, il casertano Giancarlo Tazza, ha mancato il bronzo per un piattello nello spareggio con lo svedese Henrik Jansson (15-14), confermando il suo talento e le sue potenzialità. Falco e Tazza insieme a Luigi Lodde hanno consentito con i loro punteggi all’Italia di conquistare l’oro a squadre.

Dallo junior Domenico Simeone di Baia Latina, fresco vincitore del titolo europeo, è venuta la conferma dell’ormai acquisita piena maturità in una annata indimenticabile con un oro continentale ed un oro iridato, vinto con 123 punti seguito dal campioncino di casa, il peruviano Nicolas Pacheco Espinosa a 122 punti, e dal compagno di squadra Tammaro Cassandro, nipote di Ennio Falco, bronzo a 121 punti. Simeone e Cassandro insieme a Gabriele Rossetti, ottavo a 118 punti, hanno conquistato per l’Italia l’oro a squadre.

“Siamo felici e anche commossi per questo storico e irripetibile risultato conquistato dai tiratori casertani ai campionati mondiali in Perù -sottolinea il delegato provinciale Coni Michele De Simone- a conferma dell’eccellenza della scuola casertana  in questa disciplina che tante soddisfazioni ha regalato al nostro mondo sportivo dai tempi di Angelo Scalzone, passando per quelli di Ennio Falco fino alla covata dei giovani tiratori cresciuti sulle pedane in riva al Volturno grazie anche agli insegnamenti dell’indimenticabile Giampiero Malasomma”. “Non è mai successo -aggiunge il dirigente Coni- che a un mondiale quattro atleti di una stessa società centrassero tre medaglie individuali e due a squadre, un record probabilmente irripetibile”.

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