Rotta verso Dimaro. Il Napoli con il patron Aurelio De Laurentiis, il tecnico Luciano Spalletti e il Ceo Trentino Marketing Maurizio Rossini presentano il prossimo ritiro azzurro. «Il ritiro in Trentino ci permette di lavorare davanti a un panorama mozzafiato, ci torniamo volentieri perché ci siamo trovati molto bene. Ci sono le condizioni favorevoli per gli atleti, per allenarsi correttamente e poter riposare. È tutto ideale: se ci fate trovare anche un vulcano che somigli al Vesuvio è perfetto» ha detto l’allenatore Spalletti. «La preparazione? Bisognerà lavorare su forza e velocità, sull’intessa tra i calciatori, ma soprattutto si lavorerà sullo stare in campo bene. Il Mondiale a dicembre non cambierà le cose: guarderemo al lavoro settimana per settimana, dipenderà anche dal calendario». «Sulle casacche dello scorso anno ci abbiamo messo “Sarò con te”. È piaciuto, ci ha anche aiutato in alcuni momenti. È uno stimolo o un aiuto a essere più duri da sconfiggere. Ce lo teniamo stretto anche per la prossima estate». «Ero innamorato del Napoli quando sono arrivato un anno fa. E quando si è innamorati il sentimento rimane. L’obiettivo è organizzare una squadra forte per poter migliorare, in tanti vorranno portarci via i calciatori che hanno fatto bene. Dobbiamo ambire a posizioni di classifica importanti, ci stiamo già lavorando e vedremo cosa ci metterà davanti il mercato» ha aggiunto l’allenatore toscano.
«Il ritiro diventa un momento importante per tutti. Saremo anche in periodo mercato, quindi con novità importanti. Ci saranno impegni amichevoli, come sempre. La “normalizzazione” è importante: potremo tornare a ospitare più di mille persone. Nel 2019 avevamo avuto 70mila napoletani, arrivati da tutte le parti d’Europa, ci auguriamo di poter tornare a quegli anni anche per gli eventi insieme con i tifosi. Abbiamo tante novità che scopriranno i tifosi che saranno con noi». «Dal 15 novembre al 6 gennaio ci saranno i Mondiali, ma in base alle eliminazioni tanti calciatori potranno rientrare già nel club. Da fine novembre stiamo provando a organizzare qualcosa con gli altri club italiani. Dove? Si era parlato di Stati Uniti, Emirati Arabi, stiamo studiando e verificando le possibilità che abbiamo. Non possiamo stare fermi due mesi, dovremo essere pronti a gennaio» ha detto De Laurentiis. «Ultimo anno a Dimaro? Sono mesi che ne parliamo tutti insieme. C’è grande rispetto e amicizia, abbiamo sempre dato per scontato che sedersi e continuare sarebbe una cosa molto semplice. La volontà di andare avanti insieme c’è» ha aggiunto il patron. «Chi ci sarà? Anguissa sicuramente. Resta con noi» ha annunciato il patron. «Mathias Olivera sulle foto del ritiro? Ne stiamo seguendo tanti, magari metteremo più di una foto poi». «Con Mertens ci siamo visti e parlati, ci dovremo incontrare nuovamente per il rinnovo. Non è ancora finito il campionato, quando lo sarà se ne parlerà. Il 22 saremo a La Spezia per l’ultima partita, poi vedremo: nei giorni successivi io sarò a Napoli, non scappiamo. Anche con Spalletti ci incontreremo ancora per gettare le basi del prossimo anno». «Torneremo a un ritiro “normale”, con maggiore serenità e tranquillità. Le prenotazioni sono già numerose, ci fa ben sperare per un’estate importante per tutti noi. Stiamo lavorando per avere dieci giorni di festa insieme con la squadra: ci prepareremo per la squadra ma anche e soprattutto per i tifosi che ci saranno. Lavorare insieme al Napoli da anni ci ha aiutato a migliorare, sia per la squadra che per i napoletani. Come numeri ci stiamo avvicinando alle prenotazioni avute nel 2019, un’estate di normalità» ha detto Maurizio Rossini. «Amichevoli? Aspettiamo da Spalletti e dallo staff tecnico il programma dei dieci giorni insieme, ma dovrebbero esserne ancora due. Sicuramente è un elemento importante che richiama un flusso di tifosi ulteriore. Nel nostro palinsesto ne teniamo conto e proveremo a distribuire gli eventi in tutti i dieci giorni di lavoro» ha concluso.