«Sono a Napoli da tanto e questo è un fattore importante e gratificante. Ma non voglio fermarmi: ho un contratto ancora lungo e voglio raggiungere tanti obiettivi». Così Mario Rui parla ai microfoni di A Bola, il quotidiano sportivo portoghese che dà ampio spazio al terzino azzurro prima della sfida all’Inter. «Napoli è stata la scelta migliore dopo un anno complicato a Roma. Abbiamo un nucleo squadra che va avanti da tanti anni. E poi la città non è come la descrive qualcuno in tv. Il ricordo degli anni di Maradona è ancora vivo, vincere un altro scudetto sarebbe il traguardo più importante. Ma sogno anche un trionfo in Europa League. A Napoli sto bene, voglio restare a lungo. Il Maradona forse non è uno stadio nuovissimo ma ha fascino come pochi in Europa». «Siamo partiti bene, la sconfitta con l’Inter all’andata ci ha frenati, poi gli infortuni e il covid hanno fatto il resto. Per un mese abbiamo avuto solo 14 a disposizione» ha detto il terzino di Luciano Spalletti. «È stato complicato, ma ci siamo rialzati. Il campionato è aperto, il mese di febbraio ci darà le risposte. La Serie A sta crescendo senza il dominio della Juventus, tutte le altre sono cresciute. Ora tutti possono vincere il titolo. Ho lasciato il Portogallo a 20 anni, vorrei potermi imporre anche lì. La nazionale? Se il ct non mi chiama è perché altri meritano più di me. Spero di poter tornare. La sfida con l’Italia per i playoff? Non ho parlato coi miei compagni, è un peccato che una delle due resti a casa ma mi auguro che la nostra nazionale si qualifichi al Mondiale».

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