L’Arzanese vince lo scontro diretto contro il Messina e continua a sognare la rimonta salvezza. I sette punti raccolti dai ragazzi di Marra nelle ultime tre partite hanno rilanciato le ambizioni dei biancocelesti, che contro i siciliani hanno colto una vittoria fondamentale in tal senso.

 

Ora il distacco dalla zona playout è di 7 punti e, visto lo splendido momento di forma attraversato dai partenopei, la partita di sabato prossimo col Gavorrano appare di vitale importanza.

 

Contro il Messina, Marra schiera le tre punte Improta, Ripa e Sandomenico, con Giannusa davanti alla difesa ad dettare i tempi e una solida difesa a 4 a protezione della porta dell’esordiente Sollo, schierato al posto dello squalificato Fiory.

Grassadonia si affida ad una difesa a 3, con i due esterni bravi a dare copertura sulle fasce anche in fase difensiva. In attacco spazio all’eterno Corona, sostituito ad inizio ripresa da Buongiorno.

Il Messina della prima frazione dimostra di non avere timori e produce buone trame di gioco, con un Costa Ferreira ispirato in mezzo al campo e un Corona d’altri tempi. L’Arzanese prova ad affacciarsi dalle parti di Lagomarsini soprattutto con Ripa, che alla mezz’ora ci prova dal limite dell’area ma l’estremo difensore peloritano si supera e devia il pallone destinato all’incrocio. La posta in palio è altissima e la gara offre pochi spunti per lo spettacolo. Nel secondo tempo Grassadonia sostituisce Corona per il giovane Buongiorno, e la propulsione offensiva del Messina ne risente fortemente. L’Arzanese comincia a premere maggiormente e al 13’ passa in vantaggio. Sulla punizione calciata da Giannusa, decisiva è la deviazione della barriera che spiazza Lagomarsini che pur tentando il tutto per tutto non riesce ad agguantare la sfera. È il gol che vale i tre punti, meritati dai biancocelesti per l’intensità e la cattiveria agonistica messe in campo contro una squadra, il Messina, apparso nella ripresa troppo prevedibile e mai pericoloso. Sollo rischia solo nel finale, quando il cross basso di Bolzan attraversa tutta l’area piccola senza trovare alcuna deviazione. Troppo poco per una Arzanese attenta in fase difensiva, con i centrali Patti e Caso sugli scudi, e caparbia dal centrocampo in su. Una vittoria che fa bene al morale e alla classifica. Per la squadra della famiglia Serrao, con queste premesse, nulla appare impossibile.

Vincenzo Piscopo

 

Arzanese (4-3-3): Sollo 6.5; Castellano 6.5, Caso 7, Patti 7, Palumbo 6.5; Ausiello 6.5, Giannusa 7, Giacinti 6.5; Improta U. 6.5 (13’ st Perna 6.5), Ripa 6.5, Sandomenico 6.5 (47’ st Calabrese sv). A disp.: Salineri, Monaco, Funari, Improta C., Figliolia. All.: Marra.

Messina (3-5-2): Lagomarsini 5.5; Cucinotta 5.5, Ignoffo 5.5, Silvestri 6; Caldore 6.5 (10’ st Bolzan 6), Costa Ferreira 6.5, Bucolo 6, Maiorano 6, Guerriera 6; Caturano 6 (19’ st Franco 6), Corona 6.5 (6’ st Buongiorno 6). A disp.: Iuliano, De Bode, Simonetti, Chiaria. All.: Grassadonia.

Arbitro: Bertani di Pisa.

Marcatore: 13’ st Giannusa.

Note: al 44’ st espulso Funari dalla panchina. Ammoniti Corona, Caldore, Patti, Ignoffo, Ausiello, Castellano. Recupero 1’ e 4’. Spettatori 300 circa.

 

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