“Caro Albero, sui tuoi rami ci sono i nostri cuori, ti abbiamo adornato dei diritti, ma anche delle attese, dei bisogni, delle speranze. Il nostro Albero ricordi, a tutti, i bisogni di cura per tutti i bambini del mondo”. Questa frase è il “cuore” della lodevole iniziativa intitolata “Sentire il Natale” che si terrà domani (17 dicembre) e domenica (22 dicembre) su impulso dell’Unicef, dell’Università Federico II e dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II. Il primo appuntamento di beneficenza è in programma domani alle 10.30 presso il reparto di Audiologia del secondo Policlinico di Napoli-Edificio 13. L’invito a “Sentire il Natale” è partito dai bimbi del reparto di Audiologia, dall’Unicef Campania e dal Centro di riferimento regionale per la diagnosi e cura della sordità. È stato allestito un albero con il puntale realizzato dall’associazione il Lucernario. Prevista la partecipazione dei vigili del fuoco, della Protezione civile, dell’8° reggimento della Fanfara dei Bersaglieri, dei capitreno Eav e degli alunni dell’Istituto comprensivo Scudillo-Salvemini di Napoli. Al meritorio evento ha aderito anche la Real Normanna, squadra di calcio che milita nel girone A del campionato di Eccellenza.

Domani una delegazione di giocatori e dirigenti consegnerà doni e ritirerà le “campanelle” che risuoneranno in occasione della “Giornata Granata”, in programma il 22 dicembre allo stadio Bisceglia di Aversa prima dell’inizio della gara tra Real Normanna e Afragolese. Sarà presente, tra gli altri, Emilia Narciso, attivissima presidente regionale dell’Unicef. “È un momento importante – affermano il presidente della Real Normanna Vincenzo Del Villano e il presidente onorario Domenico Diana – per porre l’attenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza negati in tante parti del mondo, non solo in territori lontani ma anche dalle nostre parti. Abbiamo aderito volentieri all’iniziativa dell’Unicef e delle altre istituzioni per accendere i riflettori su problematiche troppo spesso trascurate. Chi fa sport – aggiungono Del Villano e Diana – ha anche il compito di sensibilizzare le persone su tematiche di carattere socio-culturale. Lo sport deve veicolare valori positivi tra le nuove generazioni, perciò saremo sempre in prima fila per fare la nostra parte”.

Del Villano e Diana non hanno mai avuto dubbi: una società di calcio non deve dare il massimo soltanto sul rettangolo da gioco ma ha il dovere di contribuire con sforzi concreti anche alla crescita del territorio con particolare attenzione verso i giovani. Per Madre Teresa di Calcutta “chi nel cammino della vita ha acceso anche soltanto una fiaccola nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano”. E allora Forza Real Normanna, dentro e fuori dal campo.

Mario De Michele

LA LOCANDINA DELL’INIZIATIVA AL POLICLINICO


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