«Sono pronto per una battaglia sportiva, non voglio retrocedere. È una grande sfida che voglio vincere. Faremo le cose giuste per costruire una squadra determinata e pronta a fare un’impresa». Walter Sabatini si è presentato così alla piazza, senza troppi giri di parole. Il neo direttore sportivo della Salernitana, definito “il nostro campione” attraverso una conference dal presidente Iervolino, dopo aver concluso l’ultima settimana con la firma sul contratto, ha iniziato la nuova con la prima conferenza stampa in granata: «Per me è un privilegio essere qui e non il capolinea come qualcuno ha ipotizzato. La situazione, guardando la classifica, è tragica ma sono certo di riuscire a combattere fino all’ultimo tuffo, con l’augurio che proprio l’ultimo tuffo possa essere decisivo. Per cui, detto in modo non disprezzativo, costruiremo una squadra usa e getta, composta prevalentemente da giocatori di esperienza ma anche da qualche giovane. Il mio contratto? I sei mesi sono una mia richiesta, non ho mai voluto gravare su una società. Di certo non mi spaventa la B». I primi rinforzi di gennaio: «Non sono sicurissimo che i volti nuovi saranno disponibili per domenica. Nella giornata di mercoledì incontrerò il presidente e cercheremo di chiudere le prime due-tre operazioni, non decisive ma importanti. Poi faremo le restanti due-tre rinforzando così tutti i reparti, con alcuni di questi giocatori che potrebbe arrivare dall’estero. Di sicuro non sarà fatta piazza pulita, salverò i giocatori che dimostreranno con i fatti e non con le parole che vogliono fare l’impresa. Così come non sopporterò calciatori con problemi psicologici. Simy? Ha goduto lungamente della mia stima, ma ammetto che quello visto in granata mi ha deluso. Deve fare di più, perché il giocatore attuale non serve. In merito al mister, invece, ho avuto un confronto nella giornata di ieri con Colantuono, è il nostro allenatore e quindi di sicuro non verrà sostituito da De Rossi in quanto non può proprio farlo non essendo abilitato. Il modulo? A me non piace il 3-5-2, ma credo che anche il mister stia pensando ad una difesa a quattro».

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