Alla vigilia della giornata mondiale dell’Onu contro la violenza sulle donne lo sport scende in campo per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di grande attualità. Allo stadio Arechi di Salerno, Salernitana e Frosinone sono scese in campo indossando, prima del fischio d’inizio, le maglie ideate dalla Salernitana con un messaggio sociale anti femminicidio. La partita è stata dedicata alle donne che hanno ottenuto uno sconto del 50% sui biglietti per tutti i settori dello stadio Arechi. ”’Un calcio al femminicidio’ è lo slogan, diretto ed efficace, scelto per l’iniziativa contro la violenza sulle donne, che vede fianco a fianco l’istituzione e il mondo sportivo – ha spiegato Isabella Rauti, consigliere del Ministro Alfano per le politiche di contrasto della violenza di genere e del femminicidio, presente quest’oggi a Salerno – La più popolare delle rappresentazioni sportive, il calcio, scende in campo per sensibilizzare i propri tifosi e l’opinione pubblica, nel dire basta alle violenze di genere e lo fa insieme con il Ministero dell’Interno, impegnato sul territorio per prevenire e reprimere il fenomeno e proteggere le vittime”.
Isabella Rauti ha ringraziato la Salernitana per ”l’iniziativa che affronta un tema così diffuso e drammatico, rafforzando la cultura sportiva nella responsabilità sociale del rispetto degli altri e del confronto”. Con i calciatori di Salernitana e Frosinone sono scesi in campo anche i rappresentanti delle istituzioni locali. Sono, infatti, intervenuti allo stadio il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, il questore Antonio De Iesu, il prefetto Gerarda Maria Pantalone. ”Ho voluto coinvolgere la Salernitana nell’importante e autorevole campagna contro il femminicidio promossa dal Ministero dell’Interno perché il calcio deve essere veicolo di sensibilizzazione di messaggi positivi – ha detto Marco Mezzaroma promotore dell’iniziativa e proprietario, insieme a Claudio Lotito, della U.S. Salernitana – I calciatori sono simboli utili anche a valorizzare la cultura del rispetto reciproco, dell’accoglienza, del rifiuto della violenza”. ”Lo sport ed il calcio sono purtroppo talvolta veicoli di messaggi errati – ha aggiunto il presidente dell’associazione italiana calciatori Damiano Tommasi – ed è, invece, nostra intenzione appoggiare tutte le iniziative che si pongono come obbiettivo quello di sfruttare la partecipazione e il coinvolgimento di sportivi e appassionati attorno a temi importanti e positivi”.