“Esprimo piena soddisfazione per l’esito della riunione del Comitato operativo di Protezione civile che si è svolto ieri a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione civile, per condividere con tutte le componenti e strutture operative del Servizio nazionale, Prefetture, forze dell’ordine, forze armate, Ministeri competenti, Vigili del fuoco, Capitanerie di porto, gli Istituti di ricerca e la comunità scientifica, le Società di servizi essenziali, delle telecomunicazioni e dell’energia elettrica, le indicazioni per l’aggiornamento delle pianificazioni di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio. Questo documento con le indicazioni è propedeutico alle pianificazioni di emergenza dei Comuni interessati, della Regione Campania, delle Regioni che dovranno ospitare la popolazione evacuata preventivamente dai Comuni gemellati, e di tutte le altre strutture operative coinvolte nell’ambito di una emergenza per il rischio Vesuvio. Le indicazioni seguono la direttiva del presidente del Consiglio, proposta dal Dipartimento nazionale di Protezione civile e dalla Regione Campania, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 12 maggio scorso, che individua la nuova zona rossa e i gemellaggi tra ciascun Comune incluso in questa area e le Regioni e/o le Province autonome.” Così l’assessore regionale alla Protezione civile Edoardo Cosenza, al termine del vertice nazionale convocato e coordinato dal capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, prefetto Franco Gabrielli. “La Direttiva prevedeva che si fornissero alle diverse componenti e strutture operative del Servizio nazionale della Protezione civile le indicazioni per l’aggiornamento delle rispettive pianificazioni di emergenza ai fini dell’evacuazione cautelativa della popolazione in caso di emergenza. In tale contesto, il Dipartimento, in raccordo con la Regione Campania, aveva già predisposto una bozza di tali indicazioni ed era indispensabile un momento di condivisione con tutte le istituzioni coinvolte. Entro settembre si avrà la versione finale del documento, che dovrà poi essere sottoposto alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.” Il documento contiene indicazioni su: Descrizione generale strategia, Pianificazioni interne, di settore e di comunicazione, Pianificazioni per l’allontanamento, il trasferimento e l’accoglienza della popolazione, Pianificazioni di livello regionale e locale, Attività del Dipartimento della protezione civile, Continuità amministrativa degli enti locali.

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