Va componendosi pian piano il puzzle della Pallacanestro San Michele Maddaloni, che per la prossima stagione avrà ancora tra le sue fila Luciano Rusciano. Per il centro nativo di Napoli, classe ’83, sarà la quarta stagione nel comune delle ‘Due Torri’. Uscito dal vivaio della Scandone Avellino, con cui ha militato anche in Serie A, il giocatore ha dimostrato nel corso degl’anni e sul campo di essere estremamente intelligente con un’ottima lettura delle azioni di gioco. Rimarranno indelebili le parole di Peppe Poeta, suo compagno di squadra a Salerno con Andrea Capobianco capo allenatore, che in un’intervista a Sport Week (settimanale de La Gazzetta dello Sport) lo definì quale giocatore più sottovalutato aggiungendo che avrebbe meritato una carriera più importante delle sole minors.
Allora Luciano, che rapporto si è ormai creato tra te e la città di Maddaloni?
«Il rapporto che si è creato nel tempo con questa città, e la società naturalmente, è a dir poco fantastico. Per me questo sarà il quarto anno che giocherò a Maddaloni, insieme ad un gruppo di persone davvero fantastico. Devo assolutamente dire che mi sento a casa mia».
Aspirazioni, sogni, obiettivi per la prossima stagione?
«Per l’anno che verrà mi aspetto un campionato più difficile dell’anno scorso, ma la promessa che posso fare è che lotteremo sempre per far togliere qualche soddisfazione al valorosissimo pubblico maddalonese».
«Luciano è una persona eccezionale a cui tutti noi e molti maddalonesi sono attaccati tantissimo – ha commentato il dirigente responsabile Pasquale De Filippo –. Abbiamo un segreto comune che credo lo terrà a Maddaloni ancora alcuni anni, e credo che quest’anno ci regalerà l’ennesima grande stagione».
Nell’ultima stagione Rusciano ha viaggiato sulle medie di 10.1 punti e 7.6 rimbalzi, con 1.8 assist ed oltre il 50% dal campo in ventotto presenze totali. È stato autore di ben otto doppie-doppie, con un season-high in punti di 22 contro Francavilla, ed in rimbalzi di 13 contro Taranto.
