Fischi e contestazioni hanno accompagnato l’uscita dalla Stazione Tiburtina dei politici che sono intervenuti all’inaugurazione del nuovo scalo. Ad attenderli, all’ingresso di via di Portonaccio, un centinaio di dipendenti dei servizi ferroviari notturni, che manifestano contro il licenziamento. Momenti di tensione all’uscita del presidente Napolitano quando un anziano si è avvicinato all’auto blu colpendo il parabrezza con il suo bastone. I poliziotti e i carabinieri che presidiano l’ingresso sono subito intervenuti allontanando l’uomo che aveva in mano un volantino con la foto di suo figlio, un ex carabiniere in congedo.
L’unica auto a fermarsi è stata quella del presidente di Bnl, Luigi Abete, che ha ricevuto dai manifestanti una lettera inviata al presidente Napolitano. I lavoratori dell’ex Wagon Lits si sposteranno ora a piazza dei Cinquecento per poi tornare nel presidio di via Prenestina 135, occupato ormai da cinque giorni. Un gruppo di No Tav ha tentato di avvicinarsi al luogo della cerimonia della stazione Tiburtina ed é stato bloccato dalle forze dell’ordine. I No Tav sono stati bloccati all’altezza di piazza delle Crociate. Poi si sono allontanati in direzione dell’università La Sapienza seguiti da alcuni contingenti di polizia e carabinieri. Presenti anche alcuni parenti delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio e ex dipendenti di Trenitalia.