Gentile ministra, A fatica, ma con determinazione, la Campania sta provando a liberarsi del marchio di Terra dei Fuochi. Ogni giorno associazioni, imprenditori, amministratori locali e privati cittadini conducono una battaglia che, accanto alle legittime rivendicazioni per la bonifica dei territori, non penalizzi l’identità e l’immagine di una terra e dei prodotti che è appunto “Terra di eccellenze” e non “Terra dei fuochi”. Ciò nonostante, è innegabile che per anni i nostri terreni sono stati costretti a ingoiare sversamenti illeciti (e a volte anche leciti) di rifiuti di ogni tipo e purtroppo in alcuni casi, attraverso il terreno, i veleni hanno colpito anche l’acqua, l’aria e i prodotti. Le ultime rilevazioni rassicurano per fortuna su una percentuale decisamente più bassa, rispetto alle più nefaste aspettative, di terreni inquinati. Ma questo, sia ben chiaro, non può autorizzare a pensare che il problema non esista. Per carità, nessun allarmismo, che può solo danneggiare – sia dal punto di vista turistico che della produzione enogastronomica – la ripresa dello sviluppo della nostra bella terra. Ma insistere sulla strada dei cattivi stili di vita rischia, in questo momento e in questo contesto, di suonare come una grave sottovalutazione delle violenze subite dalle donne, dagli uomini, e da tanti bambini della Campania che – come dimostrano tante, troppe statistiche – sono sempre più vittime di malattie oncologiche. Cara ministra, Noi la invitiamo a visitare le nostre terre, a guardare le colline della provincia di Caserta rosicchiate dalle cave e da decenni di attività estrattive, a notare le fumarole che ancora spuntano da terreni sotto sequestro, a vedere le acque di alcuni fiumi o i Regi Lagni, a respirare l’aria nel triangolo tra Acerra, Nola e Villa Literno, dove ogni notte ancora si alzano i fumi dei roghi tossici. Questo è lo “stile di vita” in cui vivono – loro malgrado – i cittadini Campani. E’ questo lo stile di vita il cui cambiamento dipenderà anche e soprattutto dalla nostra volontà e dalla nostra capacità di offrire un nuovo governo del territorio. Il Governo centrale, di cui Lei fa parte, è già al lavoro su questo fronte, grazie soprattutto all’impegno del ministero dell’Ambiente. Come rappresentanti e cittadini di queste terre, siamo fiduciosi che il Suo impegno per il diritto alla Salute delle donne e degli uomini della Campania possa proseguire in coerenza con il lavoro portato avanti dal ministero dell’Ambiente e con l’intero Governo, da sempre sensibile al dramma che la Campania sta vivendo e da cui sta provando a uscire con dignità, coraggio e fiducia.
Camilla Sgambato
Luisa Bossa
Luigi Famiglietti
Angelica Saggese
Guglielmo Vaccaro
Stefano Graziano