Grazie alla netta vittoria di domenica con il Verona è tornata la serenità in casa del Napoli. Rafa Benitez, con i giocatori in silenzio stampa, si carica sulle spalle da solo il peso della comunicazione. E lo fa anche alla vigilia di Atalanta-Napoli, una partita considerata molto difficile e delicata. ”Abbiamo tanto rispetto – dice il tecnico partenopeo ai microfoni di Radio Kiss Kiss – per le avversarie che hanno una tradizione favorevole storicamente col Napoli. L’Atalanta è una squadra tosta e giocherà con tanta intensità perché ha bisogno di punti. Noi dovremo andare in campo con la stessa determinazione. Ricordo il match dello scorso anno quando avemmo la gara sotto controllo ma poi prendemmo tre gol in maniera inspiegabile nel finale. Stavolta vogliamo fare molto meglio e la squadra sa che tipo di approccio deve avere domani in campo. Dobbiamo andare in campo con lo stesso carattere mostrato contro il Verona”. ”Dopo la sconfitta con lo Young Boys – spiega Benitez – era importante reagire e dare segnali importanti. Abbiamo dimostrato carattere, gioco, qualità e l’idea chiara che hanno questi giocatori per vincere le partite. Adesso dobbiamo trarre il meglio dal match col Verona e guardare subito alla partita di domani a Bergamo”. Sabato è attesa al San Paolo la Roma e forse nei pensieri dell’allenatore e dei calciatori, ci sono già i giallorossi. Ma Benitez nega che ciò possa accadere. ”Sappiamo – dice – che ci aspetta una partita speciale con la Roma, ma la partita più importante adesso è l’Atalanta. Sarebbe un errore guardare a sabato, noi dobbiamo dare il massimo domani a Bergamo perché ripeto che la gara che arriva è sempre quella che conta di più”. L’esplosione dei bomber contribuisce a dispensare serenità. I tre gol di Higuain al Verona non possono non aver lasciato il segno anche sul morale del Pipita e dell’intera squadra. ”Mancava solo il gol a Gonzalo – osserva il tecnico madrileno – perché sta disputando partite bellissime sempre al servizio della squadra. Lui lavora tanto in settimana ed era logico che il gol arrivasse. E’ stato bello vederlo segnare, così come sono felice per Hamsik. Marek è un giocatore importante che io ho visto tante volte anche prima di arrivare al Napoli. Il discorso del modulo non ha senso, io so che lui può inserirsi sempre e deve avere la giusta condizione fisica e mentale per dare il massimo”. Il punto debole della squadra resta ancora la difesa. ”Noi – dice Benitez – cerchiamo di preparare tutti insieme una fase difensiva forte. Si parla tanto del Napoli, ma io vedo squadre che hanno subìto anche più di noi. Ma il fatto che l’attenzione di concentri su di noi mi può anche far piacere. Io sono il primo a dire che la fase difensiva va migliorata, ma questo dipende da tutta la squadra. Se tutti hanno la stessa intensità e velocità di gioco anche la difesa è più solida”. Quando le cose si mettono male, comunque, ci pensa Callejon. ”Io penso – conclude Benitez – che Josè è talmente intelligente che può ancora crescere sotto il profilo tattico. Io sono contento di lui non perché sia una mia scommessa, perché è un giocatore importante per il Napoli. La cosa più importante è che continui così a segnare con continuità e credo che meriti la convocazione in Nazionale”.

 

 

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