L’Acea Roma non riesce a bissare la vittoria ottenuta la settimana scorsa e viene sconfitta dalla Pepsi Caserta 82-89, nonostante abbia tenuto le redini del gioco per gran parte dell’incontro. Nel primo quarto, infatti, la Pepsi sembra aver recepito l’ordinanza del prefetto di Roma che ha vietato la trasferta capitolina alla tifoseria campana e quelli che scendono in campo sembrano i fantasmi dei giocatori che hanno battuto Milano.
Roma passeggia portando il suo massimo vantaggio a +15. Nonostante tutto per• gli ospiti riescono a tornare in partita e ad arrivare alla pausa lunga sotto di sette (39-32). Nella ripresa poi, i ragazzi di coach Sacripanti iniziano a giocare e la partita improvvisamente si accende. Dedovic (19 punti), Mordente e Datome (14 punti) da parte virtussina; l’ex Righetti (20 punti), Smith (21 punti) e Collins (17 punti) dall’altra, danno vita a una partita combattuta punto e punto. Rispetto a quella con Cant—, per•, a Roma manca il giusto equilibrio: nel quarto tempo l’Acea subisce il sorpasso degli ospiti facendosi strappare il controllo del match. La Pepsi crede nell’impresa e, dopo aver fatto sfogare i padroni di casa per il resto della gara, chiude tutte le porte. Complice anche la giornata no di Tucker, l’Acea non ha la forza di reagire e subisce la lezione casertana. “E’ una lezione che dobbiamo imparare”, ha affermato il coach Lardo al termine dell’incontro. Questa sera in cattedra sale Caserta, gi… soprannominata “ammazzagrandi”.