Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha incontrato questa mattina a Palazzo Chigi il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. All’incontro ha partecipato il sottosegretario di Stato Gianni Letta.
Si e’ discusso della situazione della Regione Campania a circa un anno dall’insediamento della nuova Giunta che ha ereditato il doppio sforamento del patto di stabilita’ e del disavanzo sanitario. Dopo un anno di rigore e di rigido controllo dei conti, si legge in una nota, ”la Regione e’ rientrata nei limiti del patto di stabilita’, riallineandosi ai parametri di virtuosita’. Ma i circa sette miliardi e mezzo di indebitamento accumulati negli anni delle precedenti gestioni sono privi di copertura finanziaria e non possono essere sostenuti con ordinarie correzioni di bilancio”.
Il presidente Caldoro, in questa prima fase, ha chiesto lo sblocco dei fondi della sanita’ della Regione Campania accantonati dallo Stato. Sul federalismo ha sottolineato la necessita’ di introdurre parametri di virtuosita’ legati al miglioramento a breve e non solo alle situazioni di partenza. Quanto al Piano per il Sud, ha posto l’accento sulla necessita’ dell’efficace utilizzo dei fondi europei ed ha richiesto di consentirne la spesa per evitare il rischio di disimpegno automatico. Si e’ convenuto sugli effetti molto pesanti che la crisi economica sta producendo sul tessuto sociale e sui livelli occupazionali, particolarmente aggravati in Campania dalla crisi industriale e da vecchie logiche di sostegno alle politiche del lavoro che, negli ultimi dieci anni, hanno prevalentemente creato bacini assistiti. Si e’, quindi, fatto il punto sull’attuale situazione dei rifiuti.
“Come sempre con il Presidente Berlusconi una riflessione costruttiva e concentrata sulle soluzioni da dare ai diversi problemi”. Cosi’ il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro dopo l’incontro di oggi a Roma con il presidente del Consiglio. ”La Campania ed il Mezzogiorno rappresentano una straordinaria risorsa per l’intero Paese. Se riparte l’economia di questa parte dell’Italia, che ha enormi margini di crescita, ne beneficiano tutti”, ha aggiunto Caldoro. ”Il presidente del Consiglio sa bene che noi abbiamo voglia di rappresentare un altro Sud. Non chiediamo misure assistenziali, che sono quelle che hanno danneggiato il Mezzogiorno, ma di essere messi nelle condizioni di operare. Abbiamo avviato una fase di risanamento ed abbiamo le carte in regole per puntare sullo sviluppo ed alla crescita. Servono le condizioni necessarie perche’ la buona politica possa produrre i risultati auspicati”, conclude Caldoro.