Il ritardo nel trasferimento dei fondi per il pagamento degli stipendi agli operai forestali ed ai dipendenti delle Comunità Montane ha formato oggetto di specifica seduta di audizione della 1^ Commissione Speciale del Consiglio regionale, presieduta da Giulia ABBATE (P.D.),cui hanno partecipato i consiglieri Esposito, D’Amelio, Petrone, Pica, Aveta e Mucciolo. A rappresentare la Giunta Regionale il dirigente dell’UOD Forestazione, d.ssa della Valle oltre che il capo di gabinetto del Presidente del Consiglio Regionale, on. Foglia. “La riunione è stata utile per fare il punto su  situazione insostenibile ed insopportabile –ha dichiarato il presidente ABBATE- soprattutto in relazione al fatto che le spettanze degli operai hanno raggiunto, in molti casi, un ritardo di 18 mesi e quelle dei dipendenti delle Comunità Montane si avvicinano ai dieci mesi. Non è possibile tutto questo, rispetto ad impegni assunti formalmente dalla Giunta Regionale lo scorso mese di Luglio ed in buona parte disattesi. ” Dalla riunione è emerso con chiarezza che  il mancato accredito di buona parte delle risorse dipende esclusivamente dall’esaurimento degli spazi finanziari assegnati dalla Giunta Regionale al settore forestazione, in attuazione dei vincoli del Patto di Stabilità, per il cui reintegro è necessaria una determinazione della Giunta Regionale. “Sul punto –dichiara ancora il presidente ABBATE (P.D.)- la volontà politica della Giunta Regionale deve essere chiara, evitando di scaricare responsabilità su tecnicismi che non possono essere compresi da lavoratori afflitti da una problematica così grave. E’ necessario che il Presidente Caldoro si assuma la responsabilità di trascinare questo problema, fornendo con chiarezza e trasparenza i termini della questione, evitando di alimentare speranze di persone disperate che, solo per un alto senso di responsabilità e dignità-, riescono a contenere la protesta in ambiti accettabili. La politica e la Giunta Regionale –conclude Giulia ABBATE (P.D.)- facciano la loro parte, adeguino il tetto di spesa, in ciò corrispondendo ad un bisogno sacrosanto di lavoratori e famiglie delle Comunità Montane. Per quanto mi riguarda chiederò all’assessore al Bilancio quali siano stati i criteri di stanziamento dei tetti di spesa per il rispetto del Patto di Stabilità e quali siano queste insormontabili difficoltà alla risoluzione, sia pure parziale e di emergenza, di una situazione così grave. Aderendo, poi, all’invito dei consiglieri presenti, mi farò portavoce di un ordine del giorno da sottoporre con immediatezza all’attenzione del prossimo Consiglio Regionale, confidando nella condivisione del Presidente Foglia.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui