In Commissione Urbanistica, presieduta da Teresa Caiazzo, si è svolto un nuovo incontro dedicato alla delibera 506 del 17 luglio 2014 sulla proposta di regolamento per la tutela, promozione e la valorizzazione degli esercizi e delle botteghe storiche della città. Sono intervenuti l’Assessore alle Attività Produttive Enrico Panini e la dirigente dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) Egeria Natilli. La discussione in Commissione Urbanistica, dopo l’approfondimento dedicato all’atto deliberativo dalla commissione Attività Produttive, è necessaria, ha sottolineato in apertura la presidente Caiazzo, per il riflesso che le previsioni del regolamento avranno in materia urbanistica e di immagine “fisica” della città. La tipologia delle attività svolte nel centro storico, ha continuato la presidente, influenza notevolmente la salvaguardia dei luoghi in senso “culturale” e va per questo studiata la possibilità di prevedere, oltre alla tutela degli esercizi e delle botteghe storiche, anche dei meccanismi che impediscano il cambio di destinazione d’uso o la destinazione ad attività che non abbiano alcun collegamento con quelle svolte in precedenza negli stessi luoghi.
I consiglieri intervenuti hanno espresso: apprezzamento per l’iniziativa nella misura in cui mira alla creazione di un marchio Napoli, ma necessità di prevedere una distinzione tra botteghe storiche, in cui l’attività artigianale si tramandi all’interno della famiglia nel corso degli anni, ed esercizi commerciali storici, in cui l’attività di vendita sia di lunga durata ma con possibilità di proseguire con lo stesso marchio anche attraverso soggetti diversi (Lebro); la previsione regolamentare deve tenere conto dei cambiamenti intervenuti, laddove molte attività prima artigianali proseguono ora in modo industriale ma mantenendo lo stesso marchio. L’elemento della storicità, che va tutelata, non deve trasformarsi però in un ostacolo rigido che in alcuni casi può portare all’abbandono di luoghi storici (Moretto).
L’Assessore Panini ha accolto con favore la proposta di considerare l’elemento della storicità nel duplice aspetto proposto dai consiglieri, riservandosi di valutare insieme agli uffici la possibilità di inserire nel regolamento la previsione di una storicità che distingua tra botteghe ed esercizi commerciali, anche alla luce delle previsioni contenute nel decreto Sblocca Italia che introducono una serie di vincoli per contrastare le speculazioni.