AVERSA – In riferimento a quanto riportato nel comunicato stampa diffuso dalla S.S. Juve Stabia, in merito al dopo-partita del match giocato sabato 22 novembre al ‘Bisceglia’, la S. F. Aversa Normanna intende fare alcune precisazioni. “La S. F. Aversa Normanna – si legge nella nota – ha sempre avuto ottimi rapporti con la S.S. Juve Stabia e proprio per tale motivo, nonostante avesse indetto la ‘Giornata Granata’, ha concesso alla società stabiese tutti i numerosi accrediti richiesti senza alcuna limitazione. Inoltre, intende precisare che la decisione di far attendere i dirigenti della squadra ospite per entrare negli spogliatoi non è stata della S.F. Aversa Normanna ma bensì del delegato della Procura Federale. E’ chiaro che la polemica innescata al termine della gara non era certo indirizzata alla S.S. Juve Stabia bensì al comportamento, probabilmente non regolamentare e sicuramente discutibile, dell’arbitro, che ha convocato durante l’intervallo nel proprio spogliatoio prima l’allenatore Pancaro e in seguito un calciatore della S.S. Juve Stabia per colloquio segreto, senza concedere la presenza di alcun tesserato della S. F. Aversa Normanna, come si conviene in questi casi. Sicuramente una questione che verrà discussa nelle sedi opportune. La S.F. Aversa Normanna è quindi meravigliata della risposta della società gialloblù e auspica che i rapporti fra i due sodalizi possano continuare ad essere improntati sulla lealtà e il rispetto reciproco, come lo sono sempre stati. Infine, la società granata tiene a precisare che ha sempre accettato con dignità il verdetto del campo. Lo dimostra il fatto che in questa prima fase della stagione, purtroppo, sono state tante le sconfitte, sempre addebitate alla sua incapacità di vincere o alla bravura dell’avversario. Nel caso di Aversa Normanna-Juve Stabia del 22 novembre 2014 però, non possiamo fare a meno di sottolineare che la direzione di gara del signor Balice ha, a nostro avviso, palesemente condizionato il risultato”.