”Capisco il dolore del figlio del sindaco Vassallo e della famiglia. Ma anche io voglio la verità. Di quell’omicidio non so nulla”. Così Bruno Humberto Damiani, detto ‘il brasiliano’, salernitano nato a Belo Horizonte, dal carcere di Bogotà, secondo quanto riferisce La Repubblica, al suo avvocato, dopo essere stato indagato l’omicidio del sindaco pescatore di Acciaroli (Salerno), Angelo Vassallo, Damiani parla al telefono con il suo avvocato nella sala colloqui del penitenziario. L’uomo si trova in carcere per droga e tentata estorsione mentre per l’omicidio Vassallo è indagato a piede libero in concorso con altri non identificati. ”Come ho sempre detto e come ho ribadito nei giorni scorsi ai magistrati non ho ucciso il sindaco di Pollica e non sono responsabile di questo delitto. Non ho mai avuto discussioni di alcun tipo con il sindaco Vassallo – dice Damiani, secondo quanto riferisce Repubblica – non mi ha mai affrontato per nessuna ragione (il riferimento è a un affronto tra i due, pochi giorni prima dell’omicidio quando il sindaco avrebbe accusato Damiani di spacciare droga ad Acciaroli, ndr)”. Quanto al pentito di camorra che lo accusa, ”chi dice queste cose mente sapendo di mentire e riferisce cose non vere. Forse solo con l’intento di calunniarmi e di depistare l’indagine”.