Un assalto a un furgone portavalori con banditi e guardie giurate che si affrontano e sparano sedici colpi di arma da fuoco in pochi secondi, fra la folla. E i proiettili colpiscono tre passanti: uno di loro al viso, ferito in maniera molto grave, e altri due – la cassiera di un supermercato e una signora che stava facendo la spesa – in maniera lieve. E’ successo stamani in pieno giorno, in pieno centro, nella strada più affollata di Pagani, popolosa cittadina dell’agro Nocerino-Sarnese. La rapina fallisce, i banditi fuggono (forse uno di loro rimane ferito) e in tutta l’area scatta una gigantesca caccia all’uomo, con auto delle forze dell’ordine che controllano le strade e un elicottero che sorvola a lungo città e campagne intorno a Pagani e Nocera Inferiore, senza però trovare traccia dei banditi. Tutto comincia poco dopo le 11. Il furgone portavalori dell’agenzia Cosmopolitan (con 80.000 euro) arriva in Corso Ettore Padovano, la stessa strada dove il 6 giugno 2008, in un’altra rapina, in un ufficio postale, fu ucciso il tenente dei Carabinieri Marco Pittoni, medaglia d’oro al valore militare. C’è una strettoria e, per portare il denaro all’agenzia del Monte dei Paschi di Siena, le guardie giurate devono scendere dal furgone. E’ quello che i banditi aspettano. Aprono il fuoco. Le guardie rispondono. Sono attimi drammatici. E’ un fuggi fuggi generale. Pochi secondi. Sedici colpi, poi il silenzio e tre persone sull’asfalto. Sono tre passanti, tre ignari cittadini che con quella brutta storia non c’entrano nulla. Enrico Malet, 38 anni, figlio del titolare di una gioielleria poco distante e padre di un bimbo di 14 mesi, è stato raggiunto al viso da un proiettile. E’ grave e, dopo il ricovero nell’ospedale di Pagani, in serata viene portato a Napoli, all’ospedale Cardarelli, per un delicato intervento maxillofacciale. Rosa Apicella, cassiera di un supermercato, è stata colpita a una gamba, e Soccorsa Avino, che stava facendo la spesa, alla mano e a un braccio. Le due donne hanno subito ferite molto lievi. I Carabinieri, giunti immediatamente sul posto, ipotizzano che anche uno dei banditi sia stato ferito nella sparatoria. Non possono esserne certi perchè, come un fulmine, è salito su un’auto, dove lo aspettavano uno o più complici, e tutti insieme sono letteralmente spariti. “Poteva essere una carneficina – dice il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone – Solo per una fortunata coincidenza, nel conflitto a fuoco, non sono stati coinvolti gli alunni della scuola elementare usciti prima da scuola. Non è possibile – aggiunge – che in pieno centro e in pieno giorno, i malviventi si sentano così sicuri di colpire”. Per questo ha chiamato il Prefetto di Salerno – che riferisce – ha garantito la sua presenza a Pagani. “Al massimo per l’inizio della prossima settimana – conclude – è prevista una riunione di un tavolo di coordinamento per l’ordine e la sicurezza in città”.


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