Quattordici le persone ferite in tutta la provincia di Salerno: è questo il bilancio definitivo della notte di San Silvestro, diramato dalla Questura di Salerno. Oltre ai problemi legati all’uso dei botti pericolosi, i medici del pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno hanno dovuto fronteggiare un fenomeno che si sta diffondendo drammaticamente: almeno 10 minorenni, infatti, ben prima dello scoccare della mezzanotte, sono arrivati al nosocomio salernitano con pesanti intossicazioni da superalcolici e soprattutto una sedicenne, ieri, ha preoccupato i medici del pronto soccorso. Tornando sul fronte botti, la maggior parte dei feriti sono ragazzi poco più che ventenni. Il più grave resta un ventunenne salernitano, M.R., che, a causa di un petardo, è rimasto ferito a un occhio e ha perso un dito. Stessa sorte anche per un altro giovane salernitano ferito anch’egli ad un occhio a causa dei consueti botti di fine anno. A Salerno il bilancio è di sei feriti, tutti ventenni ad eccezione di un cinquantaduenne. Altre vittime si registrano a Nocera (cinque persone, tutti nati tra il 1990 e il 1995), due a Eboli e una a Sala Consilina. In tutti i casi, a parte i due ragazzi con ferite nella zona perioculare, la prognosi è inferiore ai 40 giorni. Quattro dei sei feriti a Salerno sono di nazionalità rumena, così come uno dei due feriti a Eboli. Rispetto allo scorso anno, comunque, gli incidenti sono stati in calo. Intenso il lavoro anche per i Vigili del Fuoco impegnati non solo sul fronte petardi inesplosi, ma anche su segnalazioni (almeno sessanta) dovute alle rigide condizioni climatiche. I Carabinieri della Compagnia di Sapri, infine, ieri sera hanno operato un ingente sequestro di “botti” illegali, destinati ad essere posti in commercio proprio per la nottata di San Silvestro. I militari della Stazione di Centola-Palinuro hanno trovato, all’interno di un casolare di Palinuro, utilizzato come deposito, circa 120 chili di artifici pirotecnici classificati nella IV e V categoria.

 

 

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