Alle prime ore di stamane, Agenti della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore Alessandro Tocco, hanno tratto in arresto il pluripregiudicato Antonio Cecoro, 38 anni, da San Cipriano d’Aversa, ritenutp elemento di spicco del clan dei casalesi, in esecuzione di ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli. Ad eseguire il provvedimento restrittivo hanno provveduto gli uomini della Sezione di Casale, al comando del Commissario Capo Luigi Schettino, proveniente dalla Questura di Pisa e da pochi giorni insediatosi nel nuovo incarico, in sostituzione del Vice Questore Mario Grassia a sua volta trasferito alla Squadra Mobile partenopea. L’uomo, già condannato ad anni 2 e mesi 8 di reclusione per violenza privata aggravata dalle modalità mafiose, commesso in Casal di Principe nel giugno 2009, deve infatti ancora scontare un residuo di pena. Torna così in carcere uno degli uomini ritenuto tra i più fidati dell’allora capoclan Iovine Antonio detto “O’ Ninno”, e, addirittura, all’indomani dell’arresto del capoclan si ritenne potesse averlo sostituito alla guida del sodalizio criminale. In particolare, al Cecoro venne contestato di aver minacciato una persona al fine di costringerla a consegnare la sua carta di identità ed a denunciarne falsamente lo smarrimento essendo il documento, verosimilmente, destinato ad essere utilizzato dal capoclan, all’epoca latitante. Dopo gli adempimenti di rito, il Cecoro, che ha nominato suo difensore di fiducia l’Avvocato Francesco Saverio Petrillo del Foro di Santa Maria Capua Vetere, è stato condotto presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V. ove sconterà la pena residua


 

 

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