“Il quadro che viene fuori dalla vicenda del concorso per le 15 assunzioni al Mercadante è davvero avvilente e degradante. È conseguenza della totale mancanza di visione e di strategia del governo Caldoro, anche nelle politiche culturali, ridotte a un mero fatto di bassa gestione. Come si sta chiedendo da più parti, dall’Ordine dei Giornalisti alle organizzazioni sindacali, bisogna fare al più presto piena luce su come siano davvero andate le cose in quel concorso. Tocca, quindi, ai principali responsabili, diretti e indiretti della gestione del Mercadante, in primo luogo il Cda, il Comune di Napoli e la Regione Campania, fugare ogni ombra. E, se necessario, azzerare tutto”, afferma il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Massimo Paolucci. “Purtroppo la vicenda del Mercadante non è un caso isolato. Dal Trianon completamente abbandonato a se stesso, al Forum delle Culture trasformatosi in occasione mancata e fonte di sprechi, fino alle gravi difficoltà del San Carlo, culminate nei giorni scorsi con le dimissioni del direttore operativo Rosanna Purchia, sono solo alcuni, i più emblematici, risultati disastrosi che ci consegnano i cinque anni di gestione Caldoro, spesso affiancato anche da de Magistris, nel governo delle politiche culturali”, aggiunge. “Un settore centrale per l’immagine, la vita e lo sviluppo di Napoli e della Campania, anche dal punto di vista occupazionale, soprattutto per i giovani talenti. Che pagano il prezzo più salato di questo malgoverno. Il centrodestra di Caldoro, alla fine del suo mandato, lascia la cultura completamente priva di governance e di strategie”, conclude Paolucci. Pronta, però, la replica dell’assessore regionale alla cultura Caterina Miraglia: ”Il Teatro San Carlo, salvato con l’ammissione al decreto Valore Cultura, Giffoni Experience, il Madre, il Napoli Teatro Festival ed il Forum delle Culture Siti Unesco sono la testimonianza di risultati diffusamente apprezzati anche in sede internazionale, che sembrano ignoti soltanto a Paolucci ed ai suoi compagni di partito”. ”La Regione Campania, d’intesa ed in piena sintonia con il Comune di Napoli, proprietario del Teatro Mercadante, non si è sottratta alla sfida per conseguire la sua qualificazione di Teatro Nazionale, affiancando ad esso quale parte integrante del progetto il Teatro San Ferdinando, e si è impegnata in una decisa e risolutiva azione di supporto politico ed economico”, aggiunge Miraglia. A giudizio dell’assessore regionale alla Cultura ”il concorso per l’integrazione del personale del Mercadante, indefettibile per conseguire l’ambita qualifica di Teatro Nazionale, è stato svolto sulla scorta di una selezione ad evidenza pubblica, deliberata all’unanimità dal C.d.A. del Teatro ed eseguita da soggetti altamente qualificati e da una commissione di grande autorevolezza, sottratta a qualsiasi sindacato di merito da parte degli organi della Regione, certa dell’imparzialità dell’attuazione della procedura”.