Con la tappa di oggi a Casal di Principe si è concluso il tour campano della Carovana della Legalità promosso dalla Cgil. Dopo gli appuntamenti di Napoli, con Susanna Camusso, e quelli di Avellino e Salerno, l’iniziativa del sindacato ha riunito al Teatro della Legalità nella cittadina in provincia di Caserta esponenti delle istituzioni, della società civile e delle forze dell’ordine per un dibattito su “Gli affari della camorra: intrecci tra politica, pubblica amministrazione”. Presenti anche gli studenti degli istituti scolastici del territorio. Dopo la relazione introduttiva della segretaria generale della Cgil di Caserta, Camilla Bernabei, il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale ha puntato l’indice sulle difficoltà di carattere economico e burocratico che si riscontrano nell’ attività amministrativa quotidiana, che potrebbero spingere il primo cittadino persino a lasciare l’incarico e a tornare all’impegno sul territorio al fianco degli immigrati. “Fare un grande investimento sulla lotta alle mafie, con risorse economiche significative”, secondo il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, “deve essere la vera priorità. Tavella ha parlato “dell’enorme scarto che esiste tra il fatturato della criminalità e le condizioni di difficoltà che caratterizzano l’attività di un amministratore pubblico, delle forze dell’ordine e della magistratura”. “Negli anni in cui avevamo più bisogno di risorse – ha ricordato Tavella – le scelte di politica economica del governo hanno portato ad un ritiro dello Stato dal territorio”. “Occorre sconfiggere definitivamente – ha concluso Tavella – quella fascia di indifferenza che permette alla criminalità di radicarsi e diventare più potente. E questo spesso non deriva da un elemento di ricatto, ma dal clima che si crea attorno ad alcune problematiche, come nel caso di aziende che operano in provincia di Caserta nonostante interdittive antimafia e il recente scandalo sugli appalti all’ospedale di Caserta”. “Criminalità organizzata, mafia ed evasione fiscale – ha affermato Gianna Fracassi, segretaria nazionale della Cgil – sono tematiche che interessano tutto il Paese. La nostra carovana è partita nell’ottobre scorso da Milano, dove nella vicenda Expo si è annidata la malavita e si è fermata anche a Roma, ancora scossa dall’inchiesta Mafia Capitale. Si può cambiare, se ci mettiamo tutti insieme l’illegalità si combatte e si vince”. Al dibattito sono intervenuti, tra gli altri, Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agro Rinasce, Domenico Aroma, procuratore del Tribunale Napoli Nord, Gianluca Casillo, amministratore giudiziario dei beni confiscati, Marilena Scudieri, commissario capo della Forestale, Peppe Pagano, della cooperativa Nco.