Confindustria Caserta e la Prefettura di Caserta hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa al fine di rafforzare e rendere più incisiva la tutela della sicurezza, intesa nell’ottica di una intensificazione dei controlli mirati a prevenire e reprimere ogni possibile infiltrazione della criminalità organizzata nel mondo dell’impresa e dell’economia locale. A firmarlo, il Prefetto Carmela Pagano ed il Presidente dell’Associazione datoriale casertana Luciano Morelli. L’accordo, che si inserisce nell’ambito del programma di Confindustria nazionale, avviato con la sottoscrizione del Protocollo di Legalità con il Ministero dell’Interno il 10 maggio 2010 e con la stipula dell’Atto aggiuntivo del 22 gennaio 2014, ha come obiettivo quello di instaurare una stretta collaborazione tra imprese e pubbliche Autorità per rendere efficaci i controlli ed il monitoraggio, assicurando adeguati strumenti di prevenzione in materia di appalti e subappalti per lavori, servizi e forniture, sperimentando, nel contempo, a tutela delle attività economiche e degli investimenti, forme innovative di vigilanza dei flussi di manodopera e mezzi nei cantieri. Confindustria Caserta, attualmente partner operativo di Confindustria e del Commissario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura nell’ambito del progetto PON Sicurezza, dal titolo “Caltanissetta e Caserta sicure e moderne”, finalizzato allo sviluppo di una rete di tutela del sistema imprenditoriale locale dalle pressioni criminali, dal racket e dall’usura, si impegna a promuovere presso tutte le proprie imprese associate l’etica della responsabilità ed il rispetto dell’obbligo di denuncia dei reati che ne limitino direttamente o indirettamente la libertà economica a vantaggio di imprese o persone riconducibili a organizzazioni criminali e a favorire, tra l’altro, presso le imprese associate, l’adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile dei partners, subappaltatori e fornitori, nonché delle misure per la sicurezza sul lavoro e per la regolarità contributiva dei lavoratori che sono spesso indicatori di gravi fenomeni criminali. La prefettura, d’altro canto si impegna a monitorare le attività dei cantieri segnalati dalle imprese aderenti al Protocollo disponendo, anche a seguito degli ordinari servizi di prevenzione e controllo, mirate attività di accesso volte ad verificare la corrispondenza dei dati relativi ai flussi di manodopera e di mezzi a quelli forniti dall’impresa, anche attraverso modalità elettroniche. Un’altra esigenza che il Protocollo intende soddisfare, è inoltre quella di assicurare il tempestivo rilascio della documentazione antimafia alle imprese, nonché ai loro fornitori iscritti o da iscrivere nelle vendors list. A fronte di tali obiettivi, le imprese che volontariamente decidono di aderire al Protocollo sono tenute a presentare apposita domanda debitamente compilata con tutti i dati in modo da consentire alla Prefettura, che la riceverà per il tramite di Confindustria Caserta, di porre in essere i necessari controlli nei confronti dei soggetti sottoposti alle verifiche antimafia e dei familiari conviventi risultanti dalle dichiarazioni sostitutive che dovranno essere rese da ognuno di essi. La Prefettura, effettuate le verifiche di rito, comunicherà l’esito degli accertamenti all’Associazione che, a sua volta, ne informerà l’impresa richiedente. Il citato Protocollo prevede, inoltre, l’istituzione di una “Commissione per la Legalità” a livello territoriale formata da rappresentanti della Prefettura – di cui uno con funzioni di coordinatore – e di Confindustria Caserta, con lo scopo di programmare le attività, monitorare la realizzazione delle iniziative congiunte oggetto del Protocollo stesso, nonché elaborare le Linee Guida per l’attuazione del Protocollo con particolare riguardo all’individuazione delle soglie per la richiesta della documentazione antimafia per i subappalti ed i fornitori e alla disciplina delle modalità per la formazione del c.d. “settimanale di cantiere” con trasmissione dei relativi dati alla Prefettura per i conseguenti adempimenti. Grande soddisfazione è stata espressa dalle Parti firmatarie dell’Accordo, tassello fondamentale nel percorso intrapreso ai fini della tutela della legalità e della lotta ad ogni forma di criminalità.