Il gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle Arienzo, ha presso atto che l’amministrazione comunale, in seguito al suggerimento finalizzato all’abbattimento dei costi di gestione, ha indetto una gara d’appalto per l’affidamento del servizio di igiene urbana, per la quale tra l’altro, gli attivisti a 5 Stelle auspicano che, anche le altre proposte (compostaggio domestico e isola ecologica), vedano presto la luce. “Raccomandiamo però – si legge in una nota – , la massima attenzione nell’ambito della gara poiché la stessa è stata indetta secondo il criterio del “Massimo Ribasso”. Criterio che, come sanno bene gli addetti ai lavori, o comunque chi si occupa di gare d’appalto, in passato ha creato non pochi danni alla pubblica amministrazione, nell’affidamento d’appalti e servizi. Tanto più se il bando di gara viene preparato con requisiti un pochettino “leggeri” per le aziende che avranno interesse nel partecipare. Insomma, non vorremmo ritrovarci per l’ennesima volta con le imprese interessate che pur di accaparrarsi l’appalto, offrano ribassi alti al punto da non riuscire poi a reggere in modo ottimale il servizio di raccolta (raccolta differenziata raggiunta), o peggio ancora, da dover ridurre il numero di ore lavorative e quindi lo stipendio degli addetti. Invitiamo pertanto tutta la cittadinanza a prestare massima attenzione a tale procedimento. Non solo per l’appalto in se, ma anche per le notizie relative alle disposizioni regionali. Molti di voi già sapranno che la Regione Campania, con la giunta Caldoro quindi, ha imposto l’esercizio in forma associata del servizio di gestione dei rifiuti, creando gli ennesimi carrozzoni politico-imprenditoriale. I cosiddetti ATO, gli Ambiti Territoriali Ottimali, unioni forzate di più comuni messe insieme non si sa bene in base a quale criterio. Ebbene, questi enti, gli ATO appunto, fra non molto, avranno il compito di gestire il ciclo dei rifiuti nell’intera provincia di Caserta, così come nelle altre province della Campania. Tutto ciò, che cosa comporterà per il Comune di Arienzo? Il nostro Comune non potrà più esercitare autonomamente tutte quelle funzioni di ente amministrativo locale nella gestione dei rifiuti, che di fatto saranno esercitate dall’ATO, per conto nostro. Tutto questo, è bene ricordarlo, nonostante il Consiglio Comunale di Arienzo si è espresso all’unanimità contro gli ATO. In questo modo quindi, l’amministrazione arienzana, quella attuale come quelle che verranno, faranno solo da salvadanaio agli ATO, con un mero compito di raccolta delle tasse, definizione delle tariffe, e poco più. Di contro gli ATO saranno, pensate un po’, anche stazioni appaltanti. Caldoro ha pensato bene di scomodare finanche il sindaco di Caserta che in qualità di Commissario “Ad Acta”, ha approvato, da solo, una convenzione che lega mani e piedi a questa amministrazione, così come alle prossime, obbligandoci ad entrare nell’ATO. A questo punto, ci auguriamo che l’ATO riesca a perseguire in via prioritaria gli obiettivi di innalzamento della raccolta differenziata e della conseguente riduzione dei costi a carico dei cittadini, e che non si dimostri effettivamente l’ennesimo ente, non elettivo, il cui vertice sarà costituito da tre/quattro manager nominati da politici di turno, i quali avranno il compito di gestire, si stima, più di 300 milioni di euro l’anno solo nella nostra provincia. Purtroppo lo scetticismo in questi casi è d’obbligo, se non altro per la memoria delle esperienze passate, prima tra tutte quella del disastro generato dal Consorzio Unico di Bacino conclusa tristemente con arresti, inchieste, stipendi ai lavoratori ritardati, esubero di personale e, alla fine, lo scioglimento. Noi come sempre saremmo sentinelle e invitiamo tutti i cittadini arienzani, della provincia di Caserta e dell’intera Campania a fare altrettanto. Anche perché, fra poco si vota per le Regionali”.