I Carabinieri della Stazione di Marcianise hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di Vincenzo Picone,44 anni, di Napoli. L’uomo è ritenuto responsabile del tentativo di truffa nei confronti di un’anziana donna di Marcianise, la quale, nella giornata di ieri mentre transitava a piedi in via G. Rossa, veniva avvicinata da un uomo che dopo essersi presentato come titolare di un negozio di informatica, riferiva di essere stato mandato dal figlio della donna per la consegna di un computer dietro il pagamento della somma di euro 1.500,00. Nella circostanza l’uomo mostrava una busta da regalo con all’interno l’apparecchio informatico e simulava una telefonata con il figlio della donna per convincere la stessa a procedere al ritiro ed a consegnare i soldi richiesti. La donna, insospettita dalle circostanze, attirava l’attenzione di un suo conoscente e l’interlocutore si dileguava prontamente facendo perdere le proprie tracce, lasciando sul posto la busta contenente l’apparecchio e l’autoveicolo con il quale era giunto in via Guido Rossa. L’intervento dei Carabinieri consentiva di verificare che all’interno della busta era presente una bilancia pesa-persone. Successivamente, le attività svolte sul veicolo permettevano di risalire all’identità del malfattore, motivo per cui venivano diramate immediatamente le ricerche. L’uomo comunque si presentava in seguito in caserma, accompagnato dal proprio difensore di fiducia. La successiva individuazione da parte dell’anziana donna dava esito positivo. Gli inquirenti invitano le persone anziane a diffidare da soggetti che con svariate scuse avanzano richieste di denaro contante, desistendo dall’accettare l’invito a sostenere conversazioni telefoniche tramite apparecchi telefonici forniti da tali soggetti e cercando – laddove possibile – di farsi assistere da amici o conoscenti. Inoltre, non escludendo che lo stesso possa essere autore di fatti analoghi verificatisi nel territorio, divulgano l’effige fotografica del PICONE proprio per poter collaborare con le Forze di Polizia. Per qualsiasi segnalazione o contatto con i militari dell’Arma che stanno indagando su analoghe truffe, i cittadini possono rivolgersi al numero di pronto intervento dei Carabinieri “112”.

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