Accusato di blasfemia dal giudice sportivo e per questo inibito fino al prossimo 20 aprile, Aurelio De Laurentiis si gode il ritorno alla vittoria del Napoli che ieri, battendo la Fiorentina, ha ripreso un cammino interrotto l’8 febbraio scorso quando sconfisse al San Paolo il Sassuolo. Da quel momento in poi solo due pareggi interni, con Inter ed Atalanta, tante sconfitte e tantissime delusioni. Ieri poi il riscatto con i viola, grazie ad una prestazione finalmente convincente. Il provvedimento di ritiro forzato, deciso ad horas dal presidente subito dopo la sconfitta infrasettimanale in Coppa Italia con la Lazio, sembra aver dato i frutti sperati, anche se ha provocato un vero e proprio terremoto all’interno della società. Benitez ed i calciatori non hanno gradito l’iniziativa presidenziale e la grande ammucchiata dei giocatori a centrocampo, per festeggiare tutti assieme, titolari e ‘panchinari’, subito dopo il primo gol di Mertens, la dice lunga sul pensiero comune. E’ come se i giocatori avessero voluto lanciare un chiaro segnale al presidente dicendogli: ‘Noi siamo tutti uniti’. De Laurentiis, però, continua ad andare per la propria strada. Anzi al provvedimento di ritiro che ha mantenuto anche dopo la vittoria con la Fiorentina (i calciatori hanno potuto raggiungere le famiglie solo per trascorrere la notte a casa ma oggi sono tornati nuovamente in ritiro a Castel Volturno pur non essendo previsto l’allenamento) il presidente ha aggiunto un carico da novanta: il silenzio stampa assoluto. Ieri non ha parlato Benitez nè tanto meno i giocatori. E questo assordante silenzio, per ordine presidenziale, continuerà anche nei prossimi giorni. Al momento non si sa neppure se Benitez ed uno dei giocatori della rosa si concederà alla stampa mercoledì sera in Germania, alla vigilia della partita di Europa League con il Wolfsburg, così come è rigorosamente previsto dai protocolli Uefa. Se non lo facessero alla società sarebbe comminata una multa salata, che andrebbe di pari passo con una pessima figura a livello internazionale. Ma non si può escludere che De Laurentiis continui dritto per la propria strada, impedendo ai tesserati di parlare anche in occasione dell’impegno europeo e sobbarcandosi l’onere della multa ed infischiandosene della brutta figura. Domani si riprendono gli allenamenti. Mercoledì la partenza per Wolfsburg dove il Napoli si gioca un’altra grande chance per dare un senso alla sua stagione, fino ad ora ricca soprattutto di delusioni.

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