“Al di là delle affermazioni non spiegate, vorrei pregare l’on. Ignazio Abrignani (per molti anni tesoriere di FI e del Pdl), il quale si preoccupa di farci sapere che tutto è nell’alveo delle regole statutarie, di essere gentile e solerte non tanto nel pensare agli esiti della causa che intraprenderò per contestare la legittimità dell’incarico conferito alla senatrice Rossi (ed il conseguente potere di legale rappresentante del simbolo del partito), quanto nel predisporre, per tempo, un dettagliato e ben documentato rendiconto relativo all’utilizzo di circa 1.200 miliardi delle vecchie lire incassati come contributo soci e, soprattutto, come finanziamento pubblico, dal partito”. Lo dice, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, ma eletto in Campania nelle file del Pdl-Fi. “Non vorrei, infatti (il condizionale è d’obbligo) che ci trovassimo di fronte alla reminiscenza di quei fenomeni di abuso del denaro dei contribuenti per finalità che nulla hanno avuto a che fare con il movimento politico” conclude D’Anna.