Sette persone sono state fermate in base ad un provvedimento emesso dai pm della direzione distrettuale antimafia di Salerno diretta dal procuratore Franco Roberti. Il fermo e’ stato eseguito dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Salerno diretto dal colonnello Francesco Merone.
I militari hanno scoperto un traffico di droga, hashish e cocaina, lungo l’asse Olanda-Italia e in particolar modo tra Amsterdam-Roma-Salerno. Sarebbero tutti giovanissimi i corrieri che per mille euro a viaggio, con le loro auto, si muovevano verso la capitale olandese il tempo necessario di rifornirsi della droga e poi tornare in Italia. Utilizzavano il canale francese e le strade secondarie per evitare di essere controllati. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati dai carabinieri 170 mila euro in contanti. I sette fermi di stamani operati dai carabinieri hanno consentito di fare piena luce su finanziatori e corrieri del gruppo che provvedeva ad introdurre in Italia hashish, marijuana e cocaina purissima, in particolare nei comuni a sud di Napoli, come Torre Annunziata, e nel Salernitano. Risultava un gioco da ragazzi – hanno accertato gli investigatori – far viaggiare i corrieri, con auto per lo piu’ utilitarie, sulle strade che collegano la Campania ad Amsterdam. Qui i trasportatori, per lo piu’ incensurati e apparentemente bravi ragazzi, e che per ogni viaggio intascavano la somma di 1000 euro, lasciavano per qualche ora l’autovettura in un garage, dove c’era sempre qualcuno che provvedeva a sistemare anche 30/35 chilogrammi di stupefacenti nel doppio fondo realizzato nelle autovetture. Poi il viaggio di ritorno. L’ auto veniva lasciata in punti stabiliti dove qualcuno provvedeva a prelevare il carico da immettere successivamente sul mercato. I pagamenti ai fornitori avvenivano alla consegna dello stupefacente, con date stabilite da un fitto calendario. Il prossimo carico era fissato per l’Epifania. A casa di uno degli indagati, a Fiumicino, i carabinieri hanno rinvenuto addirittura la somma in contanti di 170 mila euro custoditi in un sacco utilizzato per le castagne. I fermati, rinchiusi stamani nei penitenziari di Napoli-Poggioreale, Civitavecchia e Salerno, in attesa della convalida del gip, sono originari di Torre Annunziata, Torre del Greco, Serino (nell’avellinese), Baronissi e Giungano nel Salernitano.