Quattro ufficiali della Guardia di Finanza condannati per peculato; assolto l’ex capo di stato maggiore della Gdf Paolo Poletti. E’ la sentenza emessa oggi dal gup del Tribunale di Napoli Emilia Di Palma al termine del processo con rito abbreviato per l’uso improprio delle auto blu messe a disposizione dell’ex parlamentare del Pdl Alfonso Papa. Il gup ha accolto le richieste del pm Celeste Carrano. Due anni di reclusione sono stati inflitti a Ferdinando Capezzuto; un anno e otto mesi a Giovanni Mainolfi (ex comandante provinciale di Napoli), Sandro Baldassarri e Angelo Raucci. Assolti il generale Poletti, difeso dall’avvocato Giuseppe De Angelis, e un altro ufficiale delle Fiamme Gialle Alfonso Tuccini. Altri imputati, che hanno scelto il rito ordinario, il 10 febbraio scorso furono rinviati a giudizio, davanti alla prima sezione del Tribunale. Si tratta dell’ufficiale Gdf Ernesto Mottola, Alfonso Papa, la moglie dell’ex parlamentare Tiziana Roda’ e i due autisti della Finanza, i brigadieri Andrea Grimaldi e Santolo Federico, che avrebbero ricevuto l’ordine di ”mettersi a disposizione” di Papa. Dalle indagini condotte dai pm Henry John Woodcock e Celeste Carrano emerse che le vetture sarebbero state utilizzate anche per accompagnare la famiglia di Papa al mare, i figli in piscina o a giocare al calcetto, un’amica in giro per Roma. Un servizio durato quasi ininterrottamente per undici anni a vantaggio di Papa, prima magistrato, poi vicecapo di Gabinetto presso il ministero della Giustizia e direttore degli Affari civili, e infine parlamentare eletto nelle liste del Pdl. Le spese per tale servizio sono state quantificate dai magistrati in 250mila euro. Attualmente Papa è sotto processo a Napoli per vari episodi di presunta corruzione.