Uno degli imprenditori arrestati nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sulla metanizzazione in sette comune del Casertano, Antonio Piccolo, 49 anni, ha confermato, durante l’interrogatorio di garanzia, il coinvolgimento nella vicenda dell’ex parlamentare Lorenzo Diana e dell’ex presidente della cooperativa Cpl Concordia Roberto Casari. Nel corso dello stesso interrogatorio, Piccolo ha negato di essere – così come sostengono gli inquirenti – uomo dell’ex boss del clan dei Casalesi Michele Zagaria. Sempre a Piccolo oggi il Ros dei Carabinieri ha sequestro beni mobili e immobili per circa 8 milioni di euro. Roberto Casari potrebbe essere ascoltato dal gip nella giornata di domani nel carcere di Trento, dov’è detenuto dopo l’arresto notificato lo scorso 3 luglio. Al momento l’interrogatorio non è stato confermato

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