Alla firma del protocollo erano presenti, oltre ai sindaci della zona, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro e gli assessori all’Ambiente della Regione e della Provincia, Giovanni Romano e Giuseppe Caliendo. L’accordo prevede la completa autosufficienza dei comuni firmatari tramite la realizzazione, tra gli altri, di impianti di compostaggio o di digestione anaerobica.
Inoltre i comuni si sono impegnati, esaurita l’attuale discarica nell’ex cava Sari a Terzigno, a individuare autonomamente il sito da utilizzare per la frazione residuale dei rifiuti a valle del ciclo della filiera. “Finalmente diamo inizio con i comuni dell’area vesuviana – sottolinea Cesaro – al Piano che prevede la suddivisione del territorio provinciale in sette aree autonome ed autosufficienti nel trattamento dei rifiuti. Ringrazio gli amministratori per la collaborazione e responsabilita’ dimostrata in un momento quanto mai delicato dal punto di vista ambientale per tutta l’area metropolitana di Napoli.
“Questo accordo – ha continuato Cesaro – testimonia la maturita’ della classe politica napoletana perche’ raggiunto tra amministrazioni di diversa appartenenza politica e con profonda collaborazione istituzionale. Mi auguro che sia da incentivo anche per i sindaci delle altre aree con cui dovremmo firmare in tempi ragionevoli uguali protocolli. Ci tengo inoltre a precisare che questa pianificazione portera’ dei benefici per quanto riguarda l’ottimizzazione della forza lavoro chiamata al funzionamento degli impianti previsti. A tal fine infatti saranno impegnati anche i lavoratori del C.U.B”.
“Con tale accordo ovviamente, per quanto riguarda la parte relativa all’invaso da individuare per l’indifferenziata irrecuperabile e per il compost fuori specifica, ogni azione per quel territorio da parte del commissario Varde’ sara’ piu’ semplice, in quanto ben accettera’ l’impegno di autonomia gestionale da parte dei sindaci vesuviani. Insomma cominciamo finalmente a costruirci il nostro futuro”, ha concluso Cesaro. I comuni dell’area vesuviana interessati all’accordo di programma succitato sono Boscoreale, Boscotrecase, Cercola, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena Trocchia, Pompei, Portici, S.Giorgio a Cremano, S.Giuseppe Vesuviano, S.Sebastiano al Vesuvio, S.Anastasia, Somma Vesuviana, Striano, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase. L’intera area conta oltre 550mila abitanti.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Pd di Napoli che ha diramato una nota stampa. – ”L’accordo sottoscritto dai sindaci del Vesuviano sul ciclo dei rifiuti e’ un esempio di responsabilita’ istituzionale, ora tocca a Provincia e Regione dimostrare affidabilita”’.
”L’accordo e’ una base di partenza di grande valore. Sta a significare che un intero territorio si assume la responsabilita’ di scelte strategiche sul tema ambientale. Essendo inerente un’area in cui e’ molto significativa la presenza del Pd, dimostra una volta di piu’ quanto il nostro partito non si sottragga mai alle responsabilita’ istituzionali. Ora, pero’, bisogna passare dalle parole ai fatti: i punti dell’accordo che riguardano la riduzione dei rifiuti, l’aumento della differenziata, la costruzione di impianti per la differenziata, la volonta’ di essere un’area pilota sul piano della sostenibilita’, devono essere perseguiti con determinazione e serieta’. Con la salute e la pazienza dei cittadini non si puo’ scherzare”, aggiunge il Pd napoletano. (