Due colpi a settimana. Questa la media della gang delle areee di servizio. Nella sola giornata di mercoledì scorso sono state addirittura sei le famiglie ripulite nella stessa zonz di sosta lungo l’autostrada A30, la Caserta-Salerno. Si tratta dell’area Tre Ponti Ovest. Scene di rabbia e disperazione dei turisti, tutti italiani, che sono rimasti in attesa della polizia per sporgere denuncia e poi, quasi tutti, hanno rinunciato alla vacanza e sono tornati a casa. Impossibile affrontare un periodo di villeggiatura senza avere nulla: niente abiti, niente costumi, nemmeno le mutande; spesso non c’erano più nemmeno i soldi, lasciati nelle borse dentro l’auto e portati via dai delinquenti. Le telecamere di controllo dell’area di servizio hanno registrato tutto ma sono video inutili. I ladri, che effettuano mediamente due colpi a settimana, sono sempre gli stessi, le auto che vengono utilizzate, invece, sono sempre diverse. Così è impossibile individuarli quando rientrano per un nuovo colpo. La tecnica è la seguente. Di solito c’è un’auto che precede quella dei ladri. Entra nel parcheggio, individua le vetture più piene di roba e manda un segnale ai delinquenti. Poco dopo entra un’altra auto, generalmente di grossa cilindrata, comunque di grande capienza perché deve poter accogliere i bagagli delle vittime. L’auto parcheggia di fianco a quella da derubare, poi basta un colpo secco per spaccare il vetro del finestrino. Da quel momento passano pochissimi secondi: entrano in azione in due, talvolta in tre: aprono bagagliaio e abitacolo e in un lampo portano via ogni cosa prima di fuggire a gran velocità. I viaggiatori si accorgono del furto quando ormai i ladri sono già lontani.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui