Sono proseguite senza sosta tutta la notte, con perquisizioni e interrogatori, le indagini per individuare i responsabili dell’omicidio di Aldo Autuori, 45 anni, titolare di una ditta di autotrasporti ucciso a colpi di arma da fuoco ieri sera a Pontecagnano Faiano (Salerno). Autuori nel 2000 aveva ucciso un pregiudicato del luogo, Luciano Merola, e per questo era stato in carcere, dal quale era uscito da poco per essere sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali. Fra le numerose ipotesi al vaglio degli investigatori vi è anche quella di una vendetta, anche se finora non si esclude alcuna pista. Il delitto è avvenuto davanti al bar Lory, dove l’uomo si trovava insieme alla moglie, a un nipotino e a un vicino di casa. La donna è stata colpita di striscio. Due uomini, indossando un casco integrale in sella a uno scooter, hanno fatto fuoco contro l’uomo con almeno una pistola (una calibro 38 a tamburo). Autuori è fuggito verso la propria abitazione, distante poche centinaia di metri; vistosi in trappola, ha tentato di rifugiarsi dietro un furgoncino parcheggiato a fianco del bar, senza riuscirci. Da lì, un ultimo tentativo di fuga sotto i colpi dei due killer, verso un’altra strada, ma dopo pochi metri è caduto al suolo, mentre i due uomini sono riusciti a fuggire per le strade del paese. Sul cadavere sono stati rilevati colpi d’arma da fuoco, di cui uno a bruciapelo. Sul luogo dell’omicidio oltre alla Croce Bianca sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Salerno, quelli della Compagnia di Battipaglia e della Sezione investigazioni scientifiche. È stato fissato per oggi l’esame esterno completo e nei prossimi giorni l’esame autoptico.

 

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