Nella giornata odierna, personale in servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Falciano del Massico, ha dato esecuzione ad un’ ordinanza applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa nei confronti di Mario Zannone. Il provvedimento cautelare, richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato determinato dalla circostanza che, a carico dell’uomo , è stata riconosciuta la sussistenza di un grave quadro indiziario per il delitto di atti persecutori posti in essere nei confronti del coniuge separato, oltre che l’esigenza di evitare che le condotte perpetrate, connotate da un crescente livello di invasività, potessero cagionare ancor più gravi conseguenze per l’incolumità della persona offesa. L’attività investigativa ha preso le mosse dall’iniziativa della persona offesa stessa, la quale ha presentato numerose denunce-querele, indicative della personalità violenta e dell’atteggiamento persecutorio del coniuge separato, il quale – in più occasioni – poneva in essere condotte di minaccia, ingiuria e molestia, anche in presenza dei due figli minori e di altre persone. Le condotte persecutorie hanno avuto inizio già dal mese di dicembre 2013 e sono proseguite fino ad oggi attraverso un’allarmante escalation che ha reso necessario il ricorso al provvedimento cautelare.

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