Venerdì 1 aprile 2016 i riflettori della suggestiva location dell’Agorà Morelli di Napoli si sono accesi sui giovani musicisti dell’Orchestra Sanitansamble del Rione Sanità, protagonisti di un concerto promosso da Banca del Sud. L’evento, organizzato in collaborazione con SSD Spaccanapoli, è stato diretto dal Maestro Paolo Acunzo e ha visto la partecipazione dei cori polifonici a voci miste “Musique Esperance e Note Legali”. L’Orchestra Sanitansamble nasce nel 2008 da un’idea di Ernesto Albanese, presidente della onlus “L’altra Napoli”, sulla scia del venezuelano “El Sistema”, un modello didattico – musicale ideato e promosso in Venezuela oltre trent’anni fa dal maestro José Antonio Abreu che fondò la prima orchestra giovanile al mondo: la “Simon Bolivar” di Caracas. L’idea alla base del modello è tanto semplice quanto efficace: creare un sistema di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito e libero per bambini e adolescenti appartenenti a tutti i ceti sociali e, in particolare, a quelli più disagiati. La serata, promossa da Banca del Sud, è stata fortemente voluta dal Presidente della SSD Spaccanapoli Federico Orlandi. Il patron della società sportiva ai giornalisti intervenuti alla serata ha dichiarato: «così come il calcio, anche la musica può essere uno strumento di riscatto sociale per quei minori che vivono in contesti sociali a rischio. Questa sera il nostro obiettivo era dimostrare che lo sport e la pratica musicale possono essere due fondamentali strumenti per allontanare i giovani dai disagi della dura realtà sociale della Sanità e preservarli dai rischi che il quartiere purtroppo offre loro e di cui possono cadere vittima. Come il campo di calcio, anche l’orchestra è una fondamentale “palestra” per far scoprire ai giovani il valore dell’aggregazione. Fare musica insieme, infatti, così come giocare in squadra, crea le condizioni per far conoscere e trasmettere ai nostri ragazzi i valori fondamentali del vivere civile e della convivenza pacifica nel rispetto delle regole e degli altri». Il programma musicale offerto dai giovani musicisti del Rione Sanità al pubblico composto, tra gli altri, da decine di bambini e adolescenti che vestono la maglia della SSD Spaccanapoli, è stato estremamente raffinato e variegato. Si è trattato, infatti, di un vero e proprio viaggio musicale a 360 gradi che ha spaziato dall’”Inno alla Gioia” di Ludwig van Beethoven a “La Vita è Bella” di Nicola Piovani, da “Star Wars” di John Williams fino a “Gabriel’s Oboe” di Ennio Morricone (che ha visto la partecipazione di Emanuele Russo, oboe solista) e “Lascia ch’io pianga” di Georg Friedrich Händel, brano impreziosito dalla voce di Giuditta Simonetti, soprano solista. Una serata magica e suggestiva, animata dai ragazzi della Sanità, che si sono mostrati capaci di comunicare con un linguaggio, quello della musica, in grado di far vibrare le note più belle e profonde della loro anima.

Stefano Esposito

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