“Chiediamo un incontro con il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, per capire qual è la posizione dell’ente e quali le azioni che intendono adottare nei confronti delle Fonderie Pisano”. E’ quanto sostiene Anselmo Botte, segretario Cgil Salerno, in merito alla vicenda dello stabilimento di via dei Greci (Salerno) attualmente sequestrato a seguito di un provvedimento della magistratura, con sette persone indagate (di cui cinque coamministratori Pisano). “Questa mattina – spiega Botte – abbiamo tenuto un’assemblea in azienda. I lavoratori sono preoccupati per il loro futuro. Abbiamo deciso di andare a manifestare la nostra preoccupazione sotto la sede di Palazzo di Città, chiedendo al primo cittadino un Consiglio comunale monotematico sull’argomento, da convocare nel più breve possibile. Andremo, poi, anche alla Provincia e alla Regione. Frattanto, aspettiamo il 30 giugno, quando siamo stati convocati a Roma, al ministero dello Sviluppo Economico per un tavolo istituzionale. In quella occasione vedremo, in concreto, quali saranno le soluzioni per la delocalizzazione dello stabilimento, che resta il nostro obiettivo”.

 

 

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