È una delibera di giunta molto significativa quella dell’esecutivo guidato da Giuseppe Dell’Aversana che si è appena insediato. Gli amministratori santarpinesi, infatti, hanno espresso la solidarietà dell’intera cittadinanza atellana ad Augusto Di Meo, testimone dell’omicidio di don Peppe Diana, ed hanno anche aderito al documento dell’Associazione Libera e Comitato Don Peppe Diana per il riconoscimento al Di Meo dello status di ‘testimone di giustizia’ . La decisione della giunta Dell’Aversana avviene all’indomani delle minacce telefoniche ricevute dal Di Meo nella notte tra il 24 e il 25 giugno. “L’Amministrazione Comunale- si legge nel provvedimento della giunta- intende tutelare il coraggio e l’operato di chiunque si batta e sia battuto contro il cancro camorristico che ha infestato ed infesta ancora le nostre terre e per questo sente il dovere di avviare in tutte le sedi una forte mobilitazione per testimoniare la vicinanza politica e istituzionale ad uomini che, mettendo a rischio e pericolo la propria vita, hanno dato significato concreto al concetto di giustizia e alla parola ‘legalità’. È pertanto indispensabile che qualsiasi attacco alle donne e agli uomini che si sono opposti alla camorra, sia esso concretamente preparato o anche solo ventilato, incontri ogni possibile ostacolo nelle forze sane delle istituzioni e della società. Pertanto esprimiamo a nome dell’intera comunità santarpinese la più piena e totale solidarietà ad Augusto Di Meo per le minacce ricevute, e facciamo nostro l’appello dell’associazione “Libera” e del “Comitato Don Peppe Diana”, affinché al Di Meo venga riconosciuto lo status di testimone di giustizia”. La delibera in questione, la nr. 71 del 2016, è stata trasmessa al Presidente della Repubblica; al Presidente del Consiglio dei ministri; al Procuratore Capo presso Procura Nazionale Antimafia; al Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia; al Presidente Regione Campania; al Prefetto di Caserta; al Presidente Provincia di Caserta.
Francesco Paolo Legnante
