Il primo colpo di mercato del Casale 1964 far tremare i polsi a tutte le avversarie e manda di diritto il club del presidente Enricomaria Natale in pole position per la vittoria del campionato di Seconda Categoria. Stamattina (23 agosto) infatti ha firmato in sede il ‘Re Leone’ Sossio Aruta. L’attaccante 46enne (è nato a Castellammare di Stabia il 19 dicembre 1970) non ha bisogno di presentazioni: gioca a calcio da giovanissimo e nella sua carriera ha vestito le maglie di oltre 20 squadre segnando più di 350 gol tra professionisti e dilettanti. Nel 2005 ha partecipato al reality ‘Campioni, il sogno’ giocando in Serie D con la maglia del Cervia. La parte più significativa della sua carriera è stata l’esperienza biennale di Ascoli in C1. Tuttavia ha disputato anche alcune partite in serie B con il Pescara. Tra le altre squadre, ha giocato anche nel Benevento, nel Cosenza, nel Taranto, nel Savoia e nel Frosinone. E’ stato più volte capocannoniere del torneo di Eccellenza campana ed ha tentato anche l’avventura nel campionato sammarinese: dopo aver vinto titolo marcatori, campionato e coppa nazionale nel 2010, a 40 anni esordisce in Champions League con il Tre Fiori. Negli ultimi gioca sempre in Campania prima di lanciarsi nell’avventura di ‘Uomini e donne’ nel ruolo di tronista. Ma quando il campo chiama è impossibile dire di ‘no’. Ed ecco quindi che quando Enricomaria Natale, presidente e allenatore del club casalese, lo chiama per presentargli il progetto, Sossio Aruta proprio non riesce a rifiutare l’invito e quindi sposa un progetto che si presenta vincente: “Ho deciso di affrontare questa sfida perché si vuole costruire qualcosa di importante. Sono stato entusiasta quando sono venuto a conoscenza di questa nuova realtà e alla mia età è veramente straordinario giocare ancora per vincere un campionato. Spero solamente di non deludere nessuno e che tutto vada per il verso giusto perché le condizioni per fare bene ci sono tutte. So benissimo le responsabilità che mi aspettano perché tutti si attendono da me tantissimo. Ho realizzato 357 gol in carriera e ho un sogno: centrare il record di 400 gol proprio quest’anno con il Casale 1964”. Sossio Aruta svela quindi il suo segreto, quello che gli ha permesso di essere uno degli attaccanti più prolifici d’Italia: “Mi sono sempre allenato da professionista e fortunatamente non sono mai incorso in infortuni seri. Inizio a giocare a calcio a 6 anni e calcare un campo mi fa sentire giovane e importante. Il segreto penso sia quello di rimanere umile: solo così riesci ad avere successo. Parto per questa nuova avventura con un obiettivo che è quello di chiudere in bellezza la mia carriera. Penso che questo sia l’ultimo anno su un terreno di gioco e mi piacerebbe regalare ai tifosi e regalarmi una straordinaria vittoria del campionato”. Ed oltre alla squadra si rafforza anche l’organigramma societario, con l’ingresso, nella veste di vicepresidente di Vincenzo De Leo. Già presidente della squadra di calcio a 5 di Casal di Principe De Leo ha sposato un progetto nuovo ed entusiasmante come quello del Casale 1964 ed ora non vede l’ora di iniziare: “Finalmente ci siamo visto che tra pochi giorni inizierà per noi un sogno che sarà quello di riportare il grande calcio nella nostra amata città, Casal di Principe. E’ un sogno che inseguiamo da ben tre anni e che oggi grazie alla fusione di tante realtà calcistiche e professionali ha avuto modo di vedere la luce. E siamo solamente all’inizio”. Vincenzo De Leo ricoprirà il ruolo di vice presidente ma anche quello di responsabile del settore giovanile perché è chiaro che un progetto vincente non può pensare solo alla prima squadra: “Ho scelto il progetto del presidente Enricomaria Natale perché è senza dubbio quello più suggestivo. Sapeva del mio passato da presidente di calcio a 5 ed Enricomaria mi conosce bene sapendo pure il mio modo di fare. Insieme abbiamo deciso di puntare su nomi importantissimi per la categoria per la base di partenza del nostro programma calcistico. C’è nella nostra mente un progetto a lungo termine e al Casale 1964 porto la mia esperienza e le mie conoscenze”. E quando si parla di obiettivi non ha peli sulla lingua: “Non sono una persona che si nasconde: volevo portare il professionismo a Casale e ci sono riuscito con il calcio a 5 e sono stato fermato solamente dalla mancanza di strutture. Ora ci voglio riprovare con il calcio a 11. Perché i sogni sono fatti per le persone coraggiose, per tutte le altre ci sono i cassetti”.